Renzi Matteo. Poste. Caio.
Alle Poste, mister agenda digitale Francesco Caio, come
ad, con Luisa Todini alla presidenza.
Per le Poste, si profila un futuro
sempre più legato alla digitalizzazione della pubblica amministrazione: sembra questa
la ratio che ha portato alla scelta di Francesco Caio, già ai vertici di Indesit, ma
soprattutto di Cable&Wireless colosso inglese delle tlc. Caio era stato
nominato dal governo Letta responsabile del progetto Agenda Digitale. Con lui
alla presidenza ci sarà Luisa Todini: imprenditrice dell'omonima famiglia
di costruttori: è stata parlamentare europea di Forza Italia che l'ha poi
indicata anche per l'attuale consiglio di amministrazione della Rai.
Dal consiglio dei ministri è arrivata anche una
indicazione per il taglio ai compensi, partendo dai presidenti.
Verrà proposto alle
assemblee di Enel, Eni, Poste e Finmeccanica che il compenso annuo sia fissato
nella cifra di 238mila euro annui. repubblica.it/finanza/2014/04/14.
Tempi duri anche per Francesco Caio, che da tempo
era in rotta di collisione con l’ex premier nonostante la disponibilità finora
dimostrata nel sostenere la stabilità con operazioni come l’acquisto di Anima
da Mps o la proposta di rilevare Pioneer da Unicredit.
ilfattoquotidiano.it/2016/12/07/ Sul suo futuro si deciderà infatti con l’assemblea
per l’approvazione dei bilancio 2016, cioè ad aprile del prossimo anno
quando gli assetti di potere romani saranno ben diversi da quelli attuali.
Più solida la posizione della presidente, Luisa Todini, ex
parlamentale Pdl che può contare sul supporto dell’area berlusconiana.
Nonostante l’addio del premier, possono per il momento dormire sonni
relativamente tranquilli. Sul suo futuro si deciderà infatti con l’assemblea
per l’approvazione dei bilancio 2016, cioè ad aprile del prossimo anno
quando gli assetti di potere romani saranno ben diversi da quelli attuali.
ilfattoquotidiano.it/2016/12/07/
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