Rutelli Francesco. Unesco
E' stato eletto sei volte in
Parlamento: alla Camera dei Deputati nel 1983, 1987, 1992, 2001 e 2006; dal
2008 al 2013, come Senatore della Repubblica.
Eletto deputato al Parlamento
Europeo dal 1999 al 2004.
Primo Sindaco di Roma eletto
direttamente da parte dei cittadini, nel dicembre 1993, Rutelli è stato
rieletto nel 1997 con il maggior numero di voti conseguito nella storia di
tutte le elezioni a Roma, dal dopoguerra ad oggi (985.000 voti).
L'Amministrazione da lui guidata ha realizzato profonde trasformazioni nella
Capitale.
Vice Presidente del Consiglio dei
Ministri e Ministro per i Beni e le Attività Culturali (2006-2008).
Ha svolto diversi incarichi
istituzionali; tra questi, Presidente del Comitato per i Diritti Umani a
Montecitorio; Presidente del COPASIR, Comitato bicamerale di controllo
dell'Intelligence; Commissario Straordinario di Governo per il Grande Giubileo
del 2000; responsabile governativo per il Turismo italiano.
Attualmente, Francesco Rutelli
non riveste incarichi istituzionali e ha scelto di occuparsi - sia su basi
professionali, che di volontariato - dei temi in cui ha maggiormente sviluppato
competenze ed esercitato la propria passione civile. Francescorutelli.it.
Con un po' di fortuna e la giusta
rete di conoscenze, Francesco Rutelli potrebbe riuscire in un'impresa che
non riesce a un italiano da cinquantacinque anni.
L'ex sindaco di Roma sembra
essere il candidato di punta per l'Italia alla presidenza dell'Unesco, che a
breve potrebbe liberarsi. L'incertenzza è ancora tutta nelle scadenze e
nell'evolversi degli eventi, visto che l'attuale presidente, la bulgara Irina
Bokova, deve restare in carica fino alla fine del 2016. Ma il suo incarico
potrebbe anche finire prima, se si dovessero avverare i pronostici che la danno
alla succesione di Ban Ki-Moon come segretario generale delle Nazioni Unite.
La strada per Rutelli è tutta in
salita. Non solo perché deve sperare che i Paesi arabi, cui spetterebbe la
carica secondo La Stampa, non dovrebbero trovare un accordo interno. Non
aiuterebbe Rutelli neanche la voracità con cui l'Italia sembra accanirsi su
diverse poltrone della diplomazia internazionale, come l'ultima conquistata con
Filippo Grandi, nuovo responsabile dell'Alto commissariato delle Nazioni unite
per i rifugiati, senza dimenticare la speranza del governo di Matteo Renzi di
accaparrarsi uno dei seggi non permanenti nel Consiglio di sicurezza dell'Onu. libero.it26.1.2017.
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