Nuovo Centrodestra. Scioglimento
Dopo 3 anni e mezzo il Nuovo
Centrodestra si scioglierà. L’annuncio è del leader Angelino Alfano.
Il mistero è che cosa accadrà dopo. Di sicuro il futuro non è un’alleanza con
la Lega Nord visto che gli esponenti di Ncd e Carroccio
stanno litigando da tutto il giorno. A dire il vero a cominciare era stato
proprio Alfano che al Tg1 aveva spiegato una cosa ovvia, cioè che un
patto unitario tra i moderati per unire il centrodestra “è inconciliabile” con
la presenza di Salvini.
“Loro – aveva aggiunto riferendosi
alla Lega – vogliono uscire dall’Europa, noi vogliamo cambiare l’Europa,
difendendo le grandi conquiste di questi decenni a cominciare dalla pace e
dalla sicurezza”.
Poco chiaro il futuro del partito
che nacque nell’autunno 2013 sulla scia della condanna di Berlusconi in Cassazione e
sul ritiro della fiducia di Forza Italia al governo Letta.
Alla direzione del partito Alfano
ha spiegato che “Ncd si evolve in nuovo soggetto politico che ne
supera la denominazione ma che si conferma nella sua collocazione politica.
Questo perché in Italia è sorta
essenzialmente una nuova destra che non intendo criticare ma che non ha nulla a
che vedere con la ‘D’ di quel centrodestra in cui abbiamo vissuto e abbiamo
creduto in questi anni”.
Il ministro degli Esteri, dunque,
vuole “dare una casa ai moderati italiani.
Chi sono i moderati italiani?
Milioni e milioni di italiani che non vogliono allearsi con Salvini e non
vogliono neanche, perché non sono di sinistra, allearsi con il Partito
Democratico“.
Per Alfano l’esperienza dell’Ncd
si conclude con degli ottimi risultati, ma che adesso dobbiamo unirci con altri
per riuscire a centrare l’obiettivo di dare finalmente una casa comune ai
moderati liberali popolari italiani”. La definisce “un’area moderata, liberale che
rappresenti coloro che credono di cambiare l’Europa, di riformare il nostro
Paese”.ilfattoquotidiano.it/2017/03/02
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