Partito politico. Movimento Cinquestelle.
Sondaggi
I, Cinquestelle che
metro dopo metro incrementano il proprio vantaggio. La tendenza dell’ultimo
mese è confermata dai sondaggi di Ixè e di Index Research,
diffusi da Agorà (Rai3) e PiazzaPulita (La7). Come tutte le
rilevazioni di questo tipo il margine d’errore è intorno al 3 per cento e
quindi conta non tanto il risultato “alla lira”, quanto la tendenza che in
questo caso dura ormai da un mesetto. L’ultima settimana, in particolare, è stata
quella del caso della mancata decadenza di Augusto Minzolini, salvato
grazie al contributo determinante di una parte di senatori del Pd.
Per l’istituto di Roberto
Weber, dunque, il M5s è al 27,9 (trend con segno più, +0,4) e
distacca di un punto e mezzo il Partito Democratico (che perde lo
0,1). A seguire Forza Italia con il 12,8, la Lega Nord con
il 12,2 e Fratelli d’Italia con il 4,9. Nel campo del centrosinistra
sale di poco (0,1) il Movimento Democratici e Progressisti che
questa settimana è dato al 4,3, mentre Sinistra Italiana è data al
2,6, non lontano dalla soglia di sbarramento della legge elettorale attualmente
in vigore. Poco sotto Ncd che ora si dovrebbe cominciare a chiamare col nome
nuovo, Alternativa Popolare.
Per Index, istituto guidato
da Natascia Turato, la forbice tra M5s e Pd è ancora più ampio e
arriva fino a oltre 5 punti percentuali, con i Cinquestelle a
sfiorare il 31 e i democratici che perdono poco, ma restano impalati
intorno al 25. Anche qui appare chiaro che tanta parte del bacino elettorale se
ne sia andato con l’Mdp, accreditato ancora del 4 per cento anche se con una
tendenza settimanale in discesa. Sempre nell’area di centrosinistra c’è il 2,5
di Sinistra Italiana e l’1 per cento del Campo
Progressista di Giuliano Pisapia, entrambi stabili. ilfattoquotidiano.it/2017/03/24
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