La seconda sezione della Corte
di Appello di Napoli ha dichiarato la prescrizione del
reato di corruzione nei confronti di Silvio Berlusconi e dell’ex
direttore dell’Avanti Valter Lavitola al termine del processo per la presunta
compravendita dei senatori che portò alla caduta del secondo governo Prodi,
2008. In primo grado entrambi erano stati condannati a
tre anni.
Il procuratore generale, nella
sua requisitoria, aveva chiesto che fossero confermate le responsabilità di
entrambi gli imputati e, contestualmente, la prescrizione dei reati.
Al centro del processo il
versamento dell’ex presidente del Consiglio di 3 milioni di euro al
senatore Sergio De Gregorio – sottoforma di finanziamenti al suo
movimento Italiani nel mondo – perché cambiasse schieramento e
contribuisse a determinare la crisi del governo di centrosinistra
(che peraltro si verificò anche per altri motivi, cioè l’uscita dell’Udeur
dalla maggioranza). De Gregorio, reo confesso, aveva patteggiato 20
mesi in fase di udienza preliminare. La difesa aveva chiesto
l’assoluzione, mettendo l’accento sull’insindacabilità del voto dei
parlamentari e contestando la veridicità delle affermazioni di De Gregorio. ilfattoquotidiano.it/2017/04/20.Egr. Direttore
Oggi due imputati eccellenti sono stati condannati per corruzione a 3 anni di reclusione. Siamo contenti il processo è stato fatto peccato che la prescrizione abbia cancellato ogni tipo di sanzione. però siamo anche molto contenti perché il processo è stato fatto.
Cesare Fedeli
Risposta
L'importante è fare i processi. Se poi non si condannano i colpevoli è meglio così si risparmia sul trattamento in carcere.
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