L’Assessore
Il
sogno di ogni consigliere comunale è di diventare assessore?
Direi
al contrario che se un consigliere comunale non desidera fortemente di
diventare assessore significa che accetta di contare poco nella macchina
amministrativa e quindi forse è meglio che lasci perdere fin da subito.
L’assessore
è qualcuno che incomincia a contare nella stanza dei bottoni.
La
sua importanza dipende dall’assessorato che gli è stato affidato.
Il
suo rapporto con il Sindaco e la maggioranza richiede comunque doti da esperto
equilibrista.
Deve
essere determinato, ma nel contempo dimostrare che è rispettoso del suo sindaco
e della maggioranza che lo sostiene.
Non
deve mai fare vedere che vuole sostituirsi al primo cittadino.
Il
percorso deve essere graduale.
La
leadership deve essere conquistata gradualmente attraverso le forme rituali .
Bisogna
partecipare a riunioni congressi. Intervenire sempre con moderazione, magari
dicendo delle ovvietà , ma facendo sentire la propria presenza.
Bisogna
sbranarsi nei dibattiti e battersi all’ultimo sangue per convincere gli
elettori che sei il numero uno.
Se
sei imposto dall’alo difficilmente sarai un leader che dura nel tempo.
Deve
essere progressista, ma con moderazione, deve sostenere le battaglie sociali,
ma non tanto da scontentare i più retrivi conservatori.
Deve
essere rispettoso delle leggi interpretandole in modo da non scontentare quelli
che ti sostengono.
L’assessore
può, altrimenti, essere esibizionista, pasticcione, nepotista, confusionario e
magari conquistare l’elettorato parlando alla sua pancia.
Non
è importante il contenuto di quello che afferma, ma deve dire quello che il suo
elettorato vuol sentirsi dire.
Lui,
soprattutto, deve essere abile nel prevedere rimpasti e cerare di tenersene
fuori annusando con congruo anticipo da che parte tira il vento.
Malgrado
tutto il suo darsi da fare può non essere ricandidato, se non riesce a trovare
il modo di intercettare il consenso.
Di
solito l’assessore ha vita breve non regge oltre una tornata amministrativa,
salvo che non sia determinante per il sindaco per il numero di preferenze o per
gli equilibri interni alla maggioranza.
L’assessorato
è come un trampolino. Deve essere usato per fare un gran salto che può riuscire
bene e darti delle medaglie o male e allora sei destinato a rimanere nella
schiera di quelli che non sono riusciti ad arrivare in alto.
Quello
che è certo è che non ti è dato di rimanere un minuto di più del tempo
concesso.
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