La
Giunta
La
giunta è la sintesi degli equilibri elettorali.
Chi
ha sostenuto l’elezione del Sindaco deve avere un posto al sole della vittoria.
Tutti
i gruppi che hanno combattuto sul fronte del consenso devono esser premiati.
E’
vero che qualcuno ha dato meno e riceverà un posto più grande non proporzionato
all’impegno profuso specie se la sua presenza ha consentito alla maggioranza il
raggiungimento del quorum del 51%.
Certo
non si può stare sempre lì col bilancino di Cencelli a misurare tutto!
In
giunta si sbraita, si litiga furiosamente, si impreca ma poi alla fine si deve
fare di necessità virtù e si finisce per essere tutti d’accordo.
Tutto
diventa un civile scambio di opinioni e l’approvazione avviene sempre
all’unanimità, se no tutti a casa.
La
politica e la sete di comandare incendiano i cuori anche se governa chi ha
ottenuto il maggior numero di voti.
Di
solito dopo il lavoro il pater familias desidera ritornare a casa , invece qui
no : nessuno vuole tornare a casa dalla moglie e dai figli perché hic manebimus
optime.
“Comandare
“ come dicono in Sicilia “ è meglio che fottere.”
E’
un adroga che ti carica dentro e che ti dà la forza di combattere contro
tutti e tutto per imporre la tua linea politica che è anche il tuo potere
personale nella comunità.
Fare
parete della giunta è l’inizio di questa corsa verso il potere.
effettivamente di rischia di dire delle cretinate.
effettivamente di rischia di dire delle cretinate.
L’importante
è precisare sempre perché anche le dichiarazioni più recise si possono
correggere. La carriera di un leader non può permettersi errori.
Bisogna
vincere e convincere i propri sostenitori che anche quando si sbaglia si è nel
giusto.
Basta
solo raddrizzare la barra del timone e riprendere la giusta direzione.
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