La sentenza della CEDU. Berlusconi vincitore?
L’attesa per il verdetto della Cedu potrebbe essere molto
lunga, mesi, persino più di un anno, come racconta la tempistica della Corte.
Potrebbe quindi arrivare fuori tempo massimo per le elezioni
in Italia.
In ogni caso il Cavaliere ha solo da “guadagnare” da questa
partita: se il ricorso dovesse essere accolto, sarà la vittima da risarcire con
infinite scuse, ruolo in questo paese sempre abbastanza redditizio.
Se dovesse essere bocciato, potrà comunque invocare “la
persecuzione giudiziaria” condizione che, a giudicare dai sondaggi, fa crescere
il suo gradimento; anche una non-decisione prima del voto potrebbe tornargli
utile, una buona carta da giocare nella campagna elettorale.
Win- win- win, tre volte vincitore.
Berlusconi ha però apprezzato, e inteso come buon auspicio,
alcune dichiarazioni di certi suoi avversari storici ospiti ieri sera di alcuni
talk show.
Il fondatore di Repubblica Eugenio Scalfari, che non ha mai
fatto sconti al Cavaliere imprenditore né al politico, ha confessato a Floris
che “se dovesse scegliere tra Di Maio e Berlusconi come guida del paese,
sceglierebbe Berlusconi”.
Matteo Renzi, ospite di Porta a Porta, ha immaginato di
“poter sfidare Berlusconi nello stesso collegio” così o l’uno o l’altro, per
mettere a tacere le voci di inciucio.
Lo stesso Cavaliere, al telefono a Radio 105, ha messo le
mani avanti chiarendo che il verdetto cambia poco. “Dopo 5 anni di attesa – ha
detto - spero che adesso la Corte accolga in tempi brevi il mio ricorso e
comunque il mio ruolo è già chiaro: indipendentemente dalla candidabilità sarò
in campo per portare il centrodestra al governo del paese".
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