lunedì 28 maggio 2018

Liguria riforma assegnazioni case popolari. No della Consulta



venerdì 25 maggio 2018 -
Era esattamente un anno fa – per la precisione il 31 maggio scorso – quando La Regione Liguria approvava la legge che modificava a favore degli italiani, i criteri richiesti per l’assegnazione delle case popolari, mettendo al centro di un diritto innegabile le priorità dei nostri connazionali in difficoltà, troppo spesso ultimamente avvantaggiati da norme e provvedimenti istituzionali in materia di assistenza. E così, la nuova norma proposta dalla Regione Liguria e fortemente voluta dal suo presidente in carica, il forzista Giovanni Toti, prevedeva un approccio più equo al diritto alle case popolari, stabilendo una priorità degli italiani fin qui decisamente più “maltrattati” da norme e rettifiche alle norme istituzionali locali e centrali, con gli stranieri chiamati – secondo la modifica della proposta regionale ligure – a dimostrare di vivere nel Belpaese da almeno dieci anni prima di poter vantare diritti e crediti. Oggi, però, è arrivata come una doccia fredda la risposta della Corte Costituzionale: ed è una risposta dura.
Una sentenza che boccia la norma proposta dalla Regione Liguria – che, come spiegato, prevedeva che gli stranieri potessero partecipare all’assegnazione di una casa popolare solo se «regolarmente residenti da almeno dieci anni consecutivi nel territorio nazionale» – e rispedisce al mittenti intenti di salvaguardia delle famiglie italiane, causa – spiega benissimo in un esaustivo servizio il Giornale online proprio in queste ore – «incostituzionalità, visto che l’articolo 4 della legge regionale 13/2017 contiene una “irragionevole mancanza di proporzionalità». Immediato, naturalmente, è arrivato via social il commento amaro del promotore dell’iniziativa legislativa ligure, Giovanni Toti, che alla sua pagina Facebook  ha affidato indignazione e rabbia per quanto sancito a Palazzo della Consulta.
«Volevamo dare prima la casa agli italiani – posta il numero uno della Liguria e riprende il sito de il Giornale – ci hanno bloccato, è gravissimo! Invece di occuparsi dei veri bisogni dei cittadini, il passato governo di centro sinistra ha ben pensato di intervenire su una nostra legge, che dava a liguri e italiani la priorità sulle case popolari e che ora è stata bloccata: un atto grave, ma che non ci ferma. Come Regione Liguria andremo avanti per aiutare i cittadini più deboli e rispondere alle loro reali esigenze”».Intanto, però, per volere della Consulta in questo caso, l’hashtag #cambiamoinsieme resta, per il momento, e in materia di attribuzione di una casa popolare, una importante dichiarazione d’intenti su cui si è costretti a retrocedere.il secolod’Italia.it


La bufala
gli italiani sono secondi a casa loro!


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