lunedì 16 luglio 2018

Boeri pensiero. Stranieri

Boeri pensiero. Stranieri
Tocca a Boeri, ancora una volta, spiegare che senza stranieri perderemmo in una sola legislatura, 700 mila persone con meno di 34 anni. E che a quel punto il fardello che la popolazione in età lavorativa dovrebbe sostenere per pagare le pensioni di chi non lavora più diventerebbe insostenibile.
Dice un’altra cosa importantissima sulle migrazioni, Tito Boeri. Che c’è una forte domanda di lavoro immigrato in Italia, domanda che arriva proprio da quel ceto medio impoverito - famiglie e imprese - che ha votato in massa per “aiutarli a casa loro”. 
Che questa domanda, in assenza di una via legale all’immigrazione economica, finisce per essere coperta dagli immigrati irregolari, molto spesso pagati in nero senza alcuna tutela. Che in questa situazione, gli opportunisti siamo noi, visto che appena c’è un provvedimento di regolarizzazione del lavoro nero “il numero di colf e badanti extracomunitarie si impenna, a dimostrazione del fatto che questi lavori continuano a essere richiesti, ma vengono svolti senza versare i contributi sociali”. In sintesi, Boeri, dice una cosa semplicissima: che per ridurre l’immigrazione clandestina e lo sbarco di richiedenti asilo, l’Italia ha bisogno di aumentare l’immigrazione regolare. In altre parole, prendere la legge Bossi-Fini, che contrasta l’immigrazione regolare concorrendo a far crescere quella clandestina, e cambiarla dall’inizio alla fine. linkiesta.it/

La bufala
appunto se tutti gli stranieri fossero messi a norma non ci sarebbero emigranti sfruttati dal caporalato.
Lo Stato controlli che sarebbe il suo mestiere.



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