Reddito di inclusione requisiti www.pensionioggi.it/dizionario/reddito-di-inclusione
Il Reddito di inclusione (REI) è una misura di contrasto
alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della
condizione economica. I cittadini possono richiederlo dal 1° dicembre 2017
presso il Comune di residenza o eventuali altri punti di accesso indicati dai
Comuni. Il REI si compone di due parti:
un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso
una carta di pagamento elettronica (Carta REI);
un progetto personalizzato di attivazione e di
inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di
povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune.
Dal 1° gennaio 2018 il REI ha sostituito
il SIA (Sostegno per l'inclusione attiva) e l'ASDI (Assegno di
disoccupazione).
A CHI SI RIVOLGE
Il REI nel 2018 viene erogato alle famiglie in possesso
dei seguenti requisiti.
Requisiti di residenza e soggiorno
Il richiedente deve essere congiuntamente:
Il richiedente deve essere congiuntamente:
cittadino dell'Unione o suo familiare che sia titolare del
diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di
paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo
periodo;
residente in Italia, in via continuativa, da almeno due anni
al momento della presentazione della domanda.
Requisiti familiari
Nell'ottica della progressiva estensione della misura, la
Legge di Bilancio 2018 (art. 1, comma 192) abroga dal 1° luglio 2018 tutti i
requisiti familiari (presenza di un minorenne, di una persona disabile, di una
donna in gravidanza, di un disoccupato ultra 55enne). Pertanto, a partire
dal 1° giugno 2018, possono presentare domanda tutti coloro che possiedono gli
altri requisiti, indipendentemente dalla composizione familiare.
Al riguardo si sottolinea che il nucleo familiare di
riferimento per il calcolo dell'ISEE non coincide necessariamente con la
famiglia anagrafica. Salvo casi particolari, la normativa ISEE prevede infatti
che i coniugi fanno parte dello stesso nucleo anche se con diversa residenza
anagrafica; i figli minori di 18 anni fanno parte del nucleo del genitore con
il quale convivono; i figli maggiorenni, se non sono coniugati e non hanno
figli, fanno parte del nucleo familiare dei genitori anche se non conviventi,
se risultano a loro carico ai fini Irpef. A tal fine si chiarisce che sono considerati
fiscalmente a carico se hanno redditi non superiori alla soglia di euro
2840,51, al lordo degli oneri deducibili.
Requisiti economici
Il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente
di:
un valore ISEE in corso di validità non superiore
a 6mila euro;
un valore ISRE (l'indicatore reddituale dell'ISEE,
ossia l'ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non
superiore a 3mila euro;
un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di
abitazione, non superiore a 20mila euro;
un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti
correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la
coppia e a 6 mila euro per la persona sola).
Altri requisiti
Per accedere al REI è inoltre necessario che ciascun componente del nucleo familiare:
Per accedere al REI è inoltre necessario che ciascun componente del nucleo familiare:
non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per
l'impiego (NASpI) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso
di disoccupazione involontaria;
non possieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la
prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli
e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle
persone con disabilità);
non possieda navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1,
D.lgs. 171/2005).
IL BENEFICIO ECONOMICO
Il beneficio economico varia in base al numero dei
componenti il nucleo familiare (vedi tabella 1) e dipende dalle risorse
economiche già possedute dal nucleo medesimo.
Tabella 1: valore mensile massimo del beneficio economico
Numero componenti
|
Beneficio massimo mensile
|
1
|
187, 50 €
|
2
|
294, 50 €
|
3
|
382, 50 €
|
4
|
461,25 €
|
5
|
534,37 €*
|
6 o più
|
539,82 €*
La bufala
c'è da chiedersi quante persone sono costrette a rivolgersi all'assistenza sociale perché hanno dovuto chiudere l'attività per una perversa politica amministrativa e fiscale che complicando le procedure e inasprendo la tassazione li ha costretti a chiudere
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