giovedì 18 ottobre 2018

manovra ideologica

«manovra ideologica», forse la più ideologica nella storia di questo Paese. Peggio: una manovra che non mette insieme la destra e la sinistra di una volta («ma cos'è la destra, cos'è la sinistra» si chiedeva Gaber già nel '94) ma due ideologie «minori» che hanno declinato ai nostri giorni - male - quei valori: l'ideologia populista-pauperistaassistenzialista grillina e quella sovranista-liberale-pragmatica leghista. Due ideologie che sono agli antipodi, che non si fondono, ma che sono state messe insieme forzatamente, dando vita nella manovra ad un vero Carnevale: addirittura oggi Di Maio andrà a denunciare in Procura chi, secondo lui, ha modificato il testo del decreto fiscale arrivato al Quirinale.

«Un mix micidiale - chiosa il vicepresidente della Camera, Mara Carfagna - che gioca d'azzardo con i risparmi degli italiani». «Da che mondo è mondo le ideologie applicate all'economia - ripete Pier Luigi Bersani, sul versante opposto - ti portano a sbattere contro un muro a 100 km all'ora». E Carlo Fidanza, uomo della Meloni, che di ideologie se ne intende, arriva a dire: «Quella manovra è un concentrato di ideologie contrapposte. Un casino».

E che casino! Nel giorno in cui Marco Travaglio, vestendo i panni del Matteo Renzi di una volta, per compiacere il governo gialloverde, dà, nei fatti, dei gufi a quelli che sono preoccupati, lo spread supera di nuovo d'impeto quota 300 (ieri ha toccato quasi i 309 punti) e la Borsa di Milano torna in rosso. Sintomi evidenti che un'ondata speculativa è in corso. Solo che, questo è il punto, la «manovra ideologica» è pane per i denti degli speculatori.ilgiornale.it

LA bufala
è bellissimo sentire la richiesta del rispetto delle regole di pareggio del bilancio da parte di chi il pareggio di bilancio non lo mai rispettato.
Effettivamente diceva James Russell Lovel: “Solo i morti e gli stupidi non cambiano idea”

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