sabato 20 ottobre 2018

Moody’s boccia l’Italia

Moody’s boccia l’Italia
Moody’s boccia l’Italia, che paga per l’innalzamento del deficit prospettato nella manovra e l’incapacità del governo di progettare riforme coerenti in uno scenario di crescita in frenata intorno all’1%.
L’agenzia americana ha declassato il rating sul debito sovrano dell’Italia a Baa3 da Baa2, appena un gradino prima del livello non investment, più noto come «spazzatura», mentre l’outlook resta stabile. Questo vuol dire che il nostro Paese almeno per il momento non rischia di precipitare ulteriormente, per ritrovarsi in compagnia di Paesi i cui titoli, ritenuti troppo rischiosi, non possono essere acquistati dai grandi investitori istituzionali mondiali.
L’agenzia indica in particolare due ragioni che l’hanno spinta al downgrade.
Primo, «un indebolimento materiale della forza fiscale dell’Italia, con il governo che punta a deficit di bilancio per i prossimi anni più alti di quanto Moody’s avesse presunto in precedenza».
Inoltre le prospettive di crescita più debole potrebbero fare ulteriormente aumentare il debito dal suo livello già elevato.
LA bufala
Cosa ci guadagna Moody’s a fare queste previsioni: orienta i suoi azionisti?

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