domenica 30 dicembre 2018

la pressione fiscale salirà

L'indagine dell'ufficio studi dei commercialisti è un dito in un occhio nei confronti del governo e, di fatto, conferma le valutazioni sviluppate due giorni fa dall'Ufficio parlamentare di bilancio, secondo il quale nel 2019 la pressione fiscale salirà dal 41,9 al 42,4% del Pil dal 42% del 2018.

Mentre negli anni successivi, secondo i calcoli dell'organismo guidato dal presidente Giuseppe Pisauro, si arriva al 42,8% nel 2020 e al 42,5% nel 2021. I numeri dei commercialisti parlano piuttosto chiaro: dal punto di vista della pressione delle imposte, ci sarà un saldo netto di 12,9 miliardi di maggiori entrate tributarie nel periodo 2019-2021. Importi sui quali, però, precisano i professionisti, pesa «l'incognita della tassazione locale».il messagero.it

La bufala
un vecchio sindaco diceva che ai suoi tempi riusciva a finanziare le spese del comune con i proventi delle municipalizzate.
Ora le municipalizzate hanno un altro scopo e fanno debiti.
Tutti chiedono soldi al governo centrale e si lamentano che le imposte aumentano.
Bisognerebbe votare i candidati che promettono un freno alle spese ingegnandosi ad utilizzare al meglio le risorse.
Sembra però che le richieste siano in senso contrario.

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