È di un morto e 50 feriti il bilancio degli scontri avvenuti oggi tra lavoratori del tessile e agenti in tenuta anti-sommossa nel quartiere di Savar (periferia di Dhaka).
il giovane protestava contro l’aumento dello stipendio accordato ai neo-assunti del settore manifatturiero.
Le manifestazioni sono il primo banco di prova per la premier Sheikh Hasina, appena rieletta per il quarto mandato alla guida del Paese.
In Bangladesh il settore tessile, e in particolare la produzione destinata al confezionamento di capi da esportazione, rappresenta un cardine per l’economia.
Sul territorio esistono almeno 4.500 industrie che muovono un giro d’affari di 30 miliardi di dollari (26,2 miliardi di euro).
Qui si trovano le fabbriche di grandi marchi occidentali – sia del lusso che “low-cost” – del calibro di H&M, Zara, Walmart, Tesco, Kappa, Tommy Hilfiger e Calvin Klein. Il settore impiega soprattutto donne ed è scarsamente regolato da norme. Sono frequenti gli incidenti sul lavoro. asianews.it
LA bufala
i sensibili, accoglienti, solidali consumatori italiani cosa fanno?
Tranquillamente continuano a comprare camicette?
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