lunedì 28 gennaio 2019

UNHCR accordo l’Unione europea e Turchia

L’UNHCR prende atto dell’accordo sancito oggi tra l’Unione europea e la Turchia sulla situazione dei rifugiati e dei migranti in arrivo in Europa.

Riconosciamo la necessità condivisa dei paesi di trovare soluzioni correttamente gestite a questa situazione. Infatti, rispetto a ciò, l’UNHCR ha più volte negli ultimi mesi offerto le sue specifiche raccomandazioni all’Europa. Il caos che ha prevalso nel 2015 e fino ad ora nel 2016 non risponde né ai bisogni delle persone in fuga da guerre e che hanno bisogno di sicurezza, né agli interessi della stessa Europa.

L’accordo di oggi chiarisce una serie di elementi. In modo significativo, ha reso esplicito che in tutte le modalità di attuazione dell’accordo verrà rispettato il diritto internazionale ed europeo. Secondo quanto l’UNHCR interpreta, alla luce della giurisprudenza in materia, questo significa che le persone in cerca di protezione internazionale, accederanno ad un’intervista individuale che stabilirà se la loro richiesta di asilo potrà essere presentata in Grecia, e nel corso della quale avranno diritto a presentare ricorso prima di una possibile riammissione verso la Turchia. Da ciò deriva anche che, una volta rimpatriate, le persone bisognose di asilo avranno la possibilità di accedere in modo effettivo alla protezione in Turchia. Dobbiamo ora vedere come questo verrà attuato nella pratica, riflettendo le garanzie inserite nell’accordo, molte delle quali attualmente assenti.

Diventano dunque cruciali le modalità di attuazione dell’accordo. In ultima analisi, la risposta deve soddisfare i bisogni impellenti delle persone in fuga da guerre e persecuzioni. I rifugiati hanno bisogno di protezione, non di respingimenti.UNHCR.it 2016

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