lunedì 18 marzo 2019

il Po. Il Grande Fiume soffre.

il Po. Il Grande Fiume soffre. Soffre terribilmente le strane dinamiche di un clima che cambia e che regala sempre meno perturbazioni. Poi, magari, quando queste arrivano, sono talmente violente da scatenare fenomeni opposti – come le piene –; ma questi sono altri discorsi. Oggi, alla metà esatta di marzo, in un periodo che tecnicamente è ancora denominato inverno ed in un mese in cui solitamente si usa più l’ombrello che la crema solare, il Po è visitabile da vicino. Anzi, vicinissimo. Percorrendo il ponte che collega Pontelagoscuro a Santa Maria Maddalena, lo sguardo è inevitabilmente attratto verso sinistra: là, nemmeno tanto in fondo, la curva del fiume è un pavimento di sabbia. Scendendo dalla sponda veneta e attraversando il letto arido e secco, quasi si raggiunge l’altro lato. Da questa parte (quella ferrarese), invece, di sabbia ce n’è un po’ meno. ilrestodelCarlino.it

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