domenica 19 maggio 2019

Piano strategico di sostenibilità

Piano strategico di sostenibilità

Già nel 2012 Impronta Etica aveva condotto una ricerca tra le aziende associate per verificare il grado di integrazione della sostenibilità nel business da cui era emerso che le aziende stavano avviando progetti che potessero essere raggruppati sotto una funzione Corporate Social Responsibility (CSR), ma con un grado di integrazione relativamente basso sia tra essi che con il business.
Nel 2015 ci sono state delle modifiche – apportate al Codice di autodisciplina delle società quotate alla Borsa Italiana – che hanno iniziato ad attribuire in modo formale un maggior peso ai temi di sostenibilità, storicamente molto citati nelle dichiarazioni dei CEO, ma assai meno presenti nelle decisioni del C.d.A.
Tuttavia tali modifiche hanno avuto impatto solo su quelle società che, in quanto quotate, possedevano già una struttura potenzialmente pronta a recepire un primo passo verso il cambiamento tale da favorire l’integrazione strutturata della sostenibilità del business.

Nel 2017 la società di consulenza ha  analizzato come aziende di settori diversi si rapportino all’integrazione della sostenibilità nel proprio core business. In questo documento – che consiglio di leggere – è descritto in modo strutturato come l’obiettivo dell’integrazione riguardi una prospettiva di medio/lungo termine, e che una pianificazione in questo senso potrà essere attuata solo da imprenditori fortemente motivati a farsi portatori di una tale visione.
Rinnovabili.it

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