domenica 6 ottobre 2019

Conte Vaticano Apprezzamenti

Conte Vaticano Apprezzamenti
Accanto all’endorsement di Donald Trump, twittato tempestivo e istintivo da oltreoceano, , sta quello discreto ma non meno concreto del Vaticano.
Un vento che insieme alla fiducia reca un respiro di sollievo per lo scampato pericolo: per quelle che sarebbero state cioè le ricadute, solo a pensarci, qualora la campagna d’autunno avesse consegnato la zona franca del Belpaese a un blocco sovranista e catalizzatore di un cristianesimo identitario, diametralmente opposto al verbo egalitario, globalista del papa regnante.
Quello che in tutta probabilità sembrava fino a ieri uno scenario di separazione - con la CEI che agisce in veste di battitore libero e non si riconosce più nelle scelte dell’Italia – diventa verosimilmente ribalta di unità e univocità ritrovata: in primis sulla questione migratoria, nell’arduo tentativo di superare Dublino e indurre in Europa un principio di responsabilità condivisa.
Ragioni che di per sé non rendono l’Italia, laica e secolarizzata, una “terra santa. https://www.huffingtonpost.it1.9.2019


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