La Farnesina se la cava
con un anonimo schedone riassuntivo di funzioni, gradi e totale lordo. «Non figurano i nomi dei singoli percettori a causa dell’alta mobilità tra
Roma ed estero del personale del ministero degli Esteri», è la cortese risposta
ufficiale che abbiamo ricevuto.
Mobilità che però non impedisce a questi
dirigenti di avere un Cud.
Dalla griglia si capisce subito, tuttavia, che sono
qui le posizioni più forti. Dietro al Segretario generale, fotografato a 301
mila 320 euro, ci sono posizioni da 273-263- 246 mila euro. Non sono
pubblicati, in particolare, dati sugli ambasciatori, ma la fonte ci chiarisce
quanto percepiscono quelli di rango (sono in 24, nel massimo grado della
carriera): 5 mila euro netti circa di stipendio, più un’indennità di servizio
all’estero che varia a seconda della sede (in base a costo della vita, fattori
di rischio ecc.): a Budapest è di 12.175 euro netti al mese, a Parigi di
15.610, a Washington di 19.220, somme aumentate del 20 per cento per la moglie
a carico e del 5 per cento per ogni figlio. Gli ambasciatori più importanti,
con moglie e un figlio, possono dunque arrivare a 15 mila, 20 mila, persino 29
mila euro netti (attenzione: netti) al mese, e per le spese di rappresentanza
sono coperti da un apposito assegno. 2014Espressorepubblica.it
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