Lussemburgo paradiso fiscale? Primo Ministro lussemburghese presidente
della Commissione Europea Jean-Claude Juncker
La questione assume particolare interesse se pensiamo che
per quasi venti anni (dal 1995 al 2013) il Primo
Ministro lussemburghese è stato l’attuale (anche se ormai uscente) presidente
della Commissione Europea Jean-Claude Juncker. Proprio il sostenitore del
rigore finanziario a livello europeo è stato in qualità di Primo Ministro, il
principale fautore della trasformazione del Lussemburgo da piccolo stato basato
sulla produzione di acciaio al più grande agglomerato europeo di multinazionali
e finanziarie. In molti si chiedono come Juncker possa lavorare
nell’interesse dell’Europa quando per anni ha di fatto favorito il
trasferimento di capitali attraverso la dubbia politica fiscale lussemburghese,
privando altre nazioni europee di importanti risorse finanziarie. Se lo sono
chiesti anche il Front National francese e i britannici dello Ukip che già a
fine 2014 proposero una mozione di sfiducia contro la Commissione Europea
presieduta da Juncker, mozione peraltro respinta a grande maggioranza.
Sono quindi passati quasi 5 anni e ancora nemmeno un singolo
accordo rivelato dai “LuxLeaks” è stato seriamente indagato da parte della
Commissione Europea. Ilprimatonazinale.it
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