martedì 26 novembre 2019

Successione di un conto corrente

"Successione di un conto corrente?" al momento del decesso la banca congela momentaneamente il conto corrente, estinguendo i poteri di firma che aveva concesso a terzi quando era in vita. Il Codice Civile disciplina la successione, stabilendo le quote spettanti agli eredi legittimi. Può tuttavia capitare che il  defunto abbia lasciato testamento: in questo caso si dà priorità a tali disposizioni, anche se sbilanciano le quote a favore di uno o dell’altro erede.
Per sbloccare un conto corrente bloccato in seguito a decesso è necessario consegnare la dichiarazione di successione timbrata dall’Agenzia delle Entrate, dando evidenza dell’avvenuto blocco del conto corrente causa morte.
Quando il conto è cointestato, importi su conto corrente ed eventuali titoli rientrano in percentuale nell’eredità: 50% al coniuge e la restante parte agli eredi legittimi.
Conto corrente: il cointestatario può usare le cifre cui ha diritto prima della successione? 
Un nodo cruciale è rappresentato dalla gestione operativa del conto corrente, dopo la morte del defunto. Sappiamo che, per quanto riguarda le reali spettanze ereditarie, solo la quota di denaro appartenente al cointestatario defunto cade in successione. Essa viene calcolata e in percentuale sull’intera giacenza del conto bancario e in base al complessivo numero dei cointestatari.
Spesso, in caso di conto cointestato tra coniugi, ci si chiede se il vedovo o la vedova possa utilizzare la sua spettanza, anche prima di definire le pratiche di successione, magari per fare fronte alle spese. In questo caso la parte che non passa per successione agli eredi, è già di competenza del cointestatario.

Nessun commento:

Posta un commento