Educazione finanziaria
i titoli di Stato possono essere liquidati efficientemente sul
mercato secondario prima della loro scadenza, essi rappresentano uno strumento
flessibile, che puoi adeguare a molteplici esigenze. Va, però, ricordato il
rischio di oscillazione del prezzo in caso di vendita prima della scadenza.
Tramite l’acquisto dei Titoli di Stato puoi avere una fonte
aggiuntiva di reddito, costituita dalle cedole, che può essere fissa o variabile.
Nel caso dei titoli indicizzati all’inflazione, il reddito si adegua in
relazione all’andamento dei prezzi, consentendo così il recupero del potere
d’acquisto.
Hai inoltre il vantaggio di non avere particolari impegni di
gestione corrente.
Tieni a mente la scadenza per valutare tempestivamente
l’eventuale reinvestimento. Può anche essere opportuno consultare la quotazione del tuo
titolo sui giornali o su Internet per valutare
eventuali ipotesi di vendita prima della scadenza.
Valuta la durata del tuo investimento. Grazie alla
possibilità di essere venduti sul mercato secondario prima della scadenza, i
titoli di Stato non richiedono una particolare capacità di pianificazione di
medio o lungo termine.
Tuttavia, occorre ricordare che a causa delle
oscillazioni di prezzo a cui sono soggetti può essere opportuno investire in
una tipologia di titolo la cui durata si avvicini il più possibile
all’orizzonte temporale che preferisci.
In relazione ai CCTeu tieni conto che, essendo il
parametro di determinazione delle cedole, l’Euribor, lo stesso parametro di
mercato al quale è molto spesso legato il calcolo degli interessi passivi da
pagare in caso si sia contratto un mutuo a tasso variabile, questi titoli
rappresentano un utile strumento per neutralizzare la variabilità degli esborsi
richiesti per tale tipo di indebitamento.
I titoli di Stato, in virtù dell’alto livello di sicurezza
che li caratterizza, sono il tipico termine di paragone di ogni investimento
finanziario. Per cui il loro rendimento è un parametro fondamentale per operare
confronti con investimenti offerti da altri emittenti.
Fai la tua scelta consapevole del modo in cui i titoli di
Stato sono influenzati dalle oscillazioni dei tassi di interesse.
I titoli che garantiscono un reddito fisso, quali
i BOT, i CTZ ed i BTP, non risentono di variazioni dei
flussi di cassa periodici proprio perché la loro remunerazione è prefissata
dall’inizio; d’altro canto, però il loro prezzo, ossia il controvalore che si
ottiene in caso di vendita prima della scadenza, oscilla inversamente rispetto
all’andamento di mercato dei tassi di interesse sul debito pubblico: al loro
aumentare il prezzo dei titoli in circolazione scende, mentre quando
diminuiscono i prezzi salgono.
I titoli a tasso variabile quali ad esempio
i CCTeu, invece, modificano il flusso di cassa cedolare pagato ogni
semestre in funzione dell’andamento dei tassi di interesse di mercato, e
proprio per questo sono meno soggetti a variazioni di prezzo.
I titoli legati all’inflazioni quali i BTP€i
ed i BTP Italia, analogamente ai titoli a tasso variabile, sono
soggetti ad una variazione dei flussi di cassa cedolari pagati semestralmente
in funzione dell’andamento dell’inflazione, mentre il rischio di oscillazione
dei prezzi è minore rispetto a quello dei titoli a tasso fisso di pari scadenza.
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