La causa della chiusura dei centri commerciali in America è
da cercare nei cambiamenti culturali, nei gusti più esigenti dei nuovi
consumatori americani (la generazione Millennial), nell' ampliamento del
divario sociale e nel successo delle vendite online per qualsiasi
genere di acquisto
Sono più di 8600 i negozi al dettaglio che hanno chiuso nei
primi mesi del 2018, oltre ai 5300 già chiusi nel 2017
Di questi ultimi, hanno serrato i battenti
anche punti vendita collocati all’interno di mall prestigiosi quali Sears,
Macy’s, JCPenney e Kmart.
L’azienda più importante a livello internazionale nel
settore del retail e dell’e-commerce, “Sears Holdings” ha annunciato
la difficoltà a continuare a sostenere la presenza di punti vendita all’interno
dei mall e la decisione di chiudere 300 negozi.
Dal 2002 i grandi magazzini americani hanno perso 448 mila
posti di lavoro (un calo del 25%), mentre avanza senza sosta il numero dei
retail fisici in chiusura: un record senza precedenti, superiore anche a quanto
avvenuto durante l’ultima recessione. L’aumento dell'ecommerce, nel
frattempo, non è riuscito a compensare tutte queste perdite, poiché il settore
dell’e-commerce in America ha aggiunto solamente 178 mila posti di lavoro negli
ultimi 15 anni. Molti dei quali si sono riversati nei centri di distribuzione
che Amazon ha aperto in modo capillare in tutti gli Stati Uniti,
spesso non troppo lontani dai mall che questo colosso ha contribuito a far
chiudere.
Exportusa.us
Nessun commento:
Posta un commento