lunedì 10 febbraio 2020

chiusura dei centri commerciali in America



La causa della chiusura dei centri commerciali in America è da cercare nei cambiamenti culturali, nei gusti più esigenti dei nuovi consumatori americani (la generazione Millennial), nell' ampliamento del divario sociale e nel successo delle  vendite online per qualsiasi genere di acquisto
Sono più di 8600 i negozi al dettaglio che hanno chiuso nei primi mesi del 2018, oltre ai 5300 già chiusi nel 2017
Di questi ultimi, hanno serrato i battenti anche punti vendita collocati all’interno di mall prestigiosi quali Sears, Macy’s, JCPenney e Kmart.
L’azienda più importante a livello internazionale nel settore del retail e dell’e-commerce, “Sears Holdings”  ha annunciato la difficoltà a continuare a sostenere la presenza di punti vendita all’interno dei mall e la decisione di chiudere 300 negozi. 
Dal 2002 i grandi magazzini americani hanno perso 448 mila posti di lavoro (un calo del 25%), mentre avanza senza sosta il numero dei retail fisici in chiusura: un record senza precedenti, superiore anche a quanto avvenuto durante l’ultima recessione. L’aumento dell'ecommerce, nel frattempo, non è riuscito a compensare tutte queste perdite, poiché il settore dell’e-commerce in America ha aggiunto solamente 178 mila posti di lavoro negli ultimi 15 anni. Molti dei quali si sono riversati nei centri di distribuzione che Amazon ha aperto in modo capillare in tutti gli Stati Uniti, spesso non troppo lontani dai mall che questo colosso ha contribuito a far chiudere.

Exportusa.us

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