Può il
Sindaco emanare un’ordinanza che impegni la raffineria a procedere alla messa
in sicurezza dell’area e alla elaborazione di un progetto di bonifica, anche
senza cronoprogramma..
In caso
contrario il primo cittadino sarà oggetto di una denuncia alla magistratura per
omissione di atti dovuti.
Con
la lettera aperta inviata, al sindaco cittadini e associazioni chiesero al
Comune di attivare tutti i meccanismi necessari a tutelare la città a fronte
dell’inquinamento, comprese le procedure per l’eventuale risarcimento dei costi
della bonifica in caso di inottemperanza dell’azienda e surroga da parte
dell’amministrazione.
Successivamente
, il funzionario regionale ha affermato a verbale che le richieste sulla
caratterizzazione dell’area risultano ancora disattese
L’Asl: precisa
che non risulta avviata l’indagine epidemiologica che dovrebbe verificare i
possibili effetti sui soci delle canottieri del benzene, nota sostanza
cancerogena per l’uomo riscontrata in concentrazioni spaventose nella falda a
valle dell’azienda.
Gli
stanziamenti pubblici per le bonifiche, nel caso sia individuato il
responsabile (a Cremona la Tamoil) possono essere erogati soltanto se viene
ordinato a chi ha inquinato di provvedere alla caratterizzazione, alla messa in
sicurezza di emergenza, alla presentazione di un piano di bonifica, alla sua
realizzazione dopo la necessaria approvazione degli organi competenti
(ARPA)>>.
I cittadini
pertanto hanno diffidano il sindaco affinché
emetta al più presto una ordinanza nei confronti di Tamoil secondo le modalità
di legge, avviando contemporaneamente i procedimenti legali conseguenti..
Trascorso
il termine di dieci giorni si procede
denunciando i fatti alla magistratura.
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