Altre storie. La Otto Bella.
La Otto bella non è una graziosa signora ma una
veneta una barca per remare fino a 10 rematori.
Premando e sciando si risale il Po poi si torna a sgronda
approfittando della corrente . E’ bello farsi portare a favore del flusso delle acque.
E’ un piacere che ti ripaga della fatica fatta per
risalire il fiume.
Sembra impossibile ma il fiume non è mai uguale.
Sarà per i colori delle giornate nuvolose o terse,
fredde o calde;.
Sarà per la profondità dell’acqua che fa mutare
sempre il greto del fiume .
A volte la canalina, che consente una deviazione
meno contrasta dalla corrente per risalire il fiume, è in secca e no si può
passare o si rischia di incagliarsi .
A volte la canalina, dopo qualche giorno di pioggia,
è in piena e offre una alternativa alla corrente più impetuosa del fiume.
Se poi risali il fiume di notte per cercare un
baracchino dove si mangi torta fritta e salumi allora l’emozione cresce.
Anche lì lo scenario cambia se c’è luna piena il
fiume scintilla, se invece c’è luna nuova il fiume è più misterioso ma sempre
dolce e incantato .
Non serve nemmeno la luce delle torce per farti
trovare la strada. Basta seguire la linea scura della corrente.
Andare in veneta non è difficile basta trovare degli
amici del Po che abbiano al pazienza di insegnarti i segreti della voga.
Tu non devi avere paura né delle loro critiche , una
presa per i fondelli è doverosa per un neofita, né delle vesciche che il remo
sicuramente prima o poi procura a chi non è sufficientemente esperto.
Andare sul fiume significa anche imparare ad amarlo
ed aiutarlo a sopravvivere in questa giungla dove non esiste più il rispetto
per la natura.
Nessun commento:
Posta un commento