Lo status di rifugiato, o quanto meno la misura di
protezione del umanitario, per essere concesso come afferma la giurisprudenza
basta che un soggetto dichiari di essere proveniente da zone di guerra.
Ai sensi dell’art. 2, lett. g) d.lg. n. 251/2007, la misura
di protezione del permesso umanitario può essere riconosciuta a un cittadino
straniero che non possiede i requisiti per essere riconosciuto rifugiato ma nei
cui confronti sussistano fondati motivi di ritenere che, se ritornasse nel
paese di origine, correrebbe un grave danno (Nella specie, considerata la
situazione generalizzata di conflitto in Afghanistan, in cui in alcun modo
viene garantito il rispetto dei diritti umani, il Trib. ha riconosciuto al
ricorrente la protezione sussidiaria).
Tribunale Trieste, 20/11/2013, n. 1386.
Se il richiedente afferma di essere Afgano sarà dichiarato
rifugiato e , se invece fosse pachistano no?
Chi accerta naturalmente è il giudice con un processo contro
lo stato italiano che nel caso richiedeva la non concessione della protezione.
Con questo sistema se tutti i popoli residenti in paesi in conflitto arrivassero qui tutti
riceverebbero lo status di rifugiato.
La logica dice che forse tutti non ci staremmo in Italia
allora noi Italiani dove dovremmo andare?
dove dovremmo trovare le risorse per mantenere i rifugiati,
forse dalle rimesse dei nostri figli che stanno partendo in cerca di fortuna
all’estero perché qui non ci sono più opportunità per loro?
Poi in pratica si vede qual’è l’assistenza prodigata nelle
nostre città sempre più numerosi sono coloro che dormono nelle stazioni e in ricoveri di fortuna.
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