Il
segreto
Tu
vuoi che ti riveli il famigliar segreto?
nessuno
ne parlò per non spiacere,
ma io nella strozza non lo voglio tenere.
ma io nella strozza non lo voglio tenere.
Ti
vedo indeciso, hai forse paura,
ti
assicuro che non è una cosa dura.
Per
me l'importante non è il te lo rivelare,
la
cosa che mi preme è che sia tu
a
decidere sul farmi parlare.
Se
a te il segreto non cal di sapere,
io
non ho più il cruccio,
nell'incertezza,
di doverlo tenere.
Le
“boutades”
Per
anni ho detto cose serie,
ho
masticato nero.
Ora
dico solo delle boutades,
mi
diverto in modo vero.
Tu
che ridi e mi credi scemo,
ascolta
il tuo cuore esci dal conformismo,
dì
anche tu quello che ti scorre
nelle
vene in modo sincero.
Dirigente
O
dirigente che mi sta in cagnesco,
perché
sai che io so
che
tu ti approfitti di noi
poveri
diavoli,
perché
hai sempre
sta
espressione corrucciata?
fai
quello che vuoi,
interpreti
le norme come più ti aggrada,
ti
fai gli stipendi e gli affari tuoi.
Lasciaci
vivere pure a noi!
Al viaggiatore
A
te intrepido viaggiatore
che
ti accingi a varcare le insidiose
colonne d’Ercole
giunga
il mio commosso saluto.
Torna
ricco di trofei, di avventure, di esperienze
con
nuovi popoli e paesi.
Porta
a noi comuni mortali
legati
alla modesta realtà del nostro orticello
la
scrigno pandorico stracolmo delle tue avventure.
Dalle
tue mirabilie potremo imparare
il senso profondo della continua ricerca di
genti nuove?
Apriremo
mai noi il vaso?
No
ai formalismi si alle emozioni
Tu che mi scherni perché per te nulla faccio,
tu forse credi che sto sempremente in ozio?
Non sai che son poeta?
Il verseggiatore deve interpretare i sentimenti,
deve guardare il mondo e scriverne.
Il versificatore deve pensare e trovare parole acconce ,
deve godere della vita e trasmette agli altri
le sensazioni che non hanno il tempo di provare.
Percezioni che lui sente e che ai poveri mortali
propina
per scrostarli dai formalismi di una vita priva di
fantasia.
La Svizzera
Noi proponiamo,
noi suggeriamo,
noi indichiamo:
che la Svizzera è una nazione.
Il popolo fremente risponde gaudente.
Noi dichiariamo,
noi affermiamo,
noi acclamiamo:
che la Svizzera è una nazione.
Il popolo gasato
risponde estasiato.
Il drago del lago Saoseo
Le ruvidi pietre squadrate cingono
con un morbido abbraccio
le acque trasparenti del lago Saoseo.
I pini si protendono verso le sponde.
Vogliono congiungersi ai limpidi flutti
in una fraterna unione .
Sopra le non più eterne nevi guardano compiaciute
e invitano il viandante al sorriso.
Non temere pellegrino la fauci del drago
che le luci del mattino hanno risvegliato.
La quiete del meriggio ha disciolto la sua presenza.
Resta qui con me ferma il tuo incessante andare,
resisti ai falsi miraggi
e almeno per un momento ritrova te stesso.
Ombre 3
Io so chi sei tu che ti scaldi fumando una sigaretta.
Hai attraversato lande sperdute per tornare per
costruire
la famiglia che poco hai conosciuto.
Voglio ripercorrere i tuoi sentieri per ricordare
i brevi momenti vissuti assieme
ora quasi completamente dimenticati
e per farti rivivere nella nostra memoria.
Io so chi tu sei che ti godi il fresco della laguna
seduta al tavolo della gelateria sulla riva degli
Schiavoni
sono lì con te come altre volte per restare insieme
a condividere pochi momenti.
Poi sono partito per continuare da solo la mia vita.
Io so chi tu sei coi riccioli rossi.
Mantieni il tuo cuore di bambina felice
che vinceva i concorsi di bellezza.
Eri la migliore organizzatrice di momenti di convivio
che tenevano assieme la famiglia
senza di te è mancato un pezzetto di cuore a tutti
noi.
Io so chi tu sei sempre pronto a guarire i nostri
malanni.
Forse non hai capito che dovevi credere
un po’ di più in chi ti stava vicino
e che dovevi diffidare degli adulatori.
Eri abituato a vincere e a seguire il ritmo delle
pagaiate
senza voltarti
indietro ad aspettare i più deboli.
Adesso di certo ci manca il tuo sostegno,
siamo diventati noi, forse di malavoglia,
il punto di riferimento dei nostri figli.
Non dobbiamo piangere al ricordo delle nostre
immagini.
Non dobbiamo pensare che non ci siano più.
Le ombre sono lì che ci seguono
e vogliono che sorridiamo felici alla vita.
A Giovanni Centofanti, Felicetta di Marzo,Titti Facco
Paolo Mondini
Ombre 2
Io so chi sei tu che confuso nella nebbia
mi inviti a cantare.
Accarezzi il tuo contrabbasso
e attorno a te
visi sorridenti
accennano un motivo a me famigliare.
Io so chi sei tu che ti riposi sulla sponda di Eridano
attendendo l’ora della magia del tramonto.
tieni nelle mani il tuo libro e declami
le poesie a noi care di un tempo passato.
Io so chi sei tu che trai dai vecchi dipinti
i colori nascosti e ritrovi come per incanto
vecchi racconti donandogli nuova vita
mentre i curiosi
attorno tentano invano
di scoprire i tuoi segreti.
Io so chi sei tu che interpreti vecchie canzoni
del mondo incantato della Senna,
e hai ritrovato per noi l’anima dei poeti
che era oramai scomparsa per gli altri.
Sei l’amico padre che sapeva parlare a tutti
di amicizia e di amore.
Voglio superare il confine fra il vostro e il mio
mondo
per ritrovare
gli amici di un tempo.
A Luciano Anselmi, Bernardo Ferrari, Pasqualino
Dilzeni, Sergio Ceni.
Il ragazzo da
scoprire
dalla poesia ai fornelli,
dalla vela ai circuiti ciclistici,
dal ballo alla 'green therapy',
dai tomi all'amicizia,
dalla recitazione alla voga veneta,
non sei un super man
sei semplicemente vivo!
Continui ad essere un ragazzo
Che ha ancora tutto da scoprire!
Ombre
I ricordi delle
persone che mi hanno lasciato prendono sembianza di ombre.
Le immagini
sbucano fuori dai luoghi noti del mio passato
Le eteree figure
non mi fanno paura, non ho alcun timore.
Ho la percezione
di avere degli amici che silenti mi guardano.
Sono lì mi
attendono senza fretta e senza fare nulla per indugiarmi a seguirle.
Le ombre mi
fanno compagnia nei ricordi di amici di un tempo.
Insieme a loro sono
tranquillo anche per il futuro.
Non sarò solo.
C’è qualcuno che mi attende.
Tramonto a Marettimo
Improvvisamente
a prua emerge dal mare la massa scura di Marettimo.
Non temere
marinaio le nuvole bianche che circondano l’isola
non nascondono
le insidiose navi romane,
ormai sazie del
sangue degli increduli punici.
L’isola
pacificata mi aspetta col mare blu delle sue calette e con le sue grotte
per darmi sicuro
approdo al riparo dalle insidie di una vita troppo complicata .
Voglio
spogliarmi degli orpelli, abbandonare computer e cellulare
e restare qui a godere del sole e del mare.
Voglio temermi
stretta la mia donna e con lei sdraiarmi
sulla spiaggia,
abbandonando il
nocchiero, che vuole tornare al porto sicuro.
Voglio aspettare
con lei a punta Troia il tramonto oramai
rappacificato
con quel mondo vero
che sto invano
cercando di cancellare dal mio cuore.
Tu, Musa, dammi
un motivo,
anche se
insensato, per rinviare il mio ritorno.
Voglio restare
qui ad aspettare ogni giorno
all’imbrunire la
magia del tramonto.
Dappertutto
Ti sei mai chiesto perché gli uccelli
stanno appollaiati sul ramo di un albero
quando possono volare dappertutto.
Quando te lo chiederai domandati
perché tu rimani quasi sempre nella tua stanzetta
attaccato alle piccole cose di tutti i giorni.
Per Lina
All'amica ritrovata
vo consegnar
timidamente
quel che della
mia segretata
vita
consegnai pubblicamente
perché figli,
amici e parenti
sapesser dei
miei accadimenti
(Dedica "
Grembiulino")
La
fantasia
Velo incantato
di mille immagini immobili
che aspettano soltanto te
per animarsi.
Velo incantato
di mille immagini immobili
che aspettano soltanto te
per animarsi.
Isabella
Centofanti
Il giudizio del giudice
Tu che stupita bussi alla porta dolorosa,
tu che mi chiami e piangi fa che io non posa,
finché del sofferente ostello
non abbia dischiuso lo sportello.
Tu che del misero non hai rispetto alcuno
per tua falsa giustizia lo consideri nessuno
non puoi pensar di giungere sereno al di fatale
insonne le tue notti trascuri senza uguale.
Nessun di te avrà mai pietade,
finché al giorno del giudizio ti porterà l’etade.
L’impegnato
Tu impegnato che difendi la cultura,
sol per trovar motivo di emettere futura,
questa tua prepotenza ci ha proprio stufato
devi trovar altro argomento per soddisfar il palato.
Il nostro bel paese è tutto rovinato,
tu ci vieni a parlare di rispettar il creato.
A furia di prenderci per i fondelli
prima o poi ti verranno a prendere per i capelli.
Fuori dalle tue dorate stanze noi ti porteremo
a frantumar la zolla ti costringeremo.
Stato
impositore
Stato aguzzino impositore
che metti le tasse a tutte l’ore
non solo il mio reddito mi vuoi sottrarre,
ma pure il commercialista mi vuoi far pagare
Io ho capito cosa fare: la smetterò di lavorare
così finalmente cesserò di pagare.
Col tuo astruso parametro l’attività mi hai fatto
cessare
Allora al tuo welfare scassato andrò a bussare.
Sula pelle della gente costruite la vostra potenza.
La vostra smodata voglia di fare soldi vi porti
all’impotenza.
La gente sta male
e lo Stato ingrassa,
la casta ride e fa la voce grassa.
Verrà spero il buon signore
che vi farà pagare col vostro sudore.
Il sindaco
efficiente
Il sindaco se vuol essere efficiente
deve accontentare tanta, ma tanta gente.
Se promette può andare molto lontano
tanti dei suoi concittadini gli tenderan la mano.
Le più assurde proposte sparare potrà
ognun lo supporta e non lo contraddirà.
I voti presi son come un poderetto
per cinque anni diritto avrà del tesoretto.
Può fare e disfare a piacimento
nessuno potrà reclamare lo scontento.
Chi alla prossima elezione
si ricorderà della sua gestione?
C'è il rischio che pur valendo niente
ottenga per mezzo degli amici un risultato
sorprendente.
Agli amici poi arriveran puntuali
premi e gettoni che non hanno uguali.
Color che ruminano, ma nulla fanno,
avranno angustie e tasse tutto l'anno.
L'emigrante
Se l'emigrante vuoi ospitare
in Prefettura devi andare.
Il funzionario zelante e bello
ti chiederà questo e quello;
molti documenti devi portare
decine di volte devi tornare.
Ancora il sindaco deve arrivare
perché il nulla osta deve rilasciare.
I cittadini tosto incazzati
non sono però stati consultati .
Quando finalmente le carte a posto sono
l'emigrante è i figli suoi, chiedendo perdono,
per l'Europa sono già partiti
lasciando gli ospitanti un po' basiti.
"Se il lavoro neppure per voi tenete
che ci stiamo a fare qui noi anime inquiete?"
Il vigile zelante
Per il vigile zelante
appioppare la multa è una
costante.
Se la crisi ci fa essere più
attenti,
è un vero guaio per i tutori
più intransigenti
Se tutti parcheggiano
corretti,
se le pratiche non hanno
difetti,
che cosa mai accader potrà
alla loro produttività
L’assessore ai conti è
esterrefatto
urla: “Qui succede il
misfatto!”
Il bilancio del comune corre
un grave rischio,
ma io non mi faccio multare e
me ne infischio!
Vorrà dire che il galoppino
il premio non lo prenderà,
anche se il mio portafoglio a
vuotare tenderà.
Bello sarebbe aver meno
dell’ordine tutori
che ci rincorrono per cercar
onori.
Tanto se la prendono con la
brava gente
dei delinquenti veri non
gliene frega niente.
Cinquant’anni
Cinquant’anni
E’ cinquant’anni che ci
conosciamo,
è cinquant’anni che ci
vediamo,
è cinquant’anni che insieme
sorridiamo,
è cinquant’anni che insieme
soffriamo,
Fin quando la mente non
impazzirà,
il nostro ricordo dolori e
gioie unirà.
La falsa notizia ( La canzone della Diana)
La Diana è morta!
Chi ci prepara ora la torta?
Non la si potrà più sentire
recitare,
chi potrà più versare lacrime
amare?
Finalmente può venire
l’ispirazione
per dedicarle la desiata
canzone.
La sua vita è sempre stata in
salita
che Dio benedica questa sua
fatica!
Io in verità la ho sempre
vista ridere e cantare;
è vero però che poco la ho
vista ballare!
Certo però che se di teatro
non ha da dire,
è ben vero che ci ha fatto
divertire.
Alcuni dicon che la hanno
sopportata
ma si son mangiati tutto,
anche la frittata!
Io so solo che la
rimpiangeremo
e che con una bella cantata
la ricorderemo!
Ora che la poesia è finita
è arrivata una notizia assai
gradita:
falsa la notizia è stata
ora in buona salute è
considerata!
Auguri (Dedicata a Diana)
Auguri (Dedicata a Diana)
Un augurio riverente
alla Diana iper presente!
Fu maestra dell' asilo mio
mentre scolaro ero io
ora è una diva sul palco
acclamata,
mentre io a casa preparo la
frittata.
Qualche anno è già passato,
io sono in pista un po’
acciaccato,
lei è in forma più di pria
e per cent’anni a
teatro spero presente sia.
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