La sofferenza
I veli del tempo fanno sbiadire
il ricordo dei tuoi
lineamenti,
ma non i colori della tua
malattia.
Il bianco dell’incarnato si
confonde
col verde marcio del dolore,
le gote si tingono
del rosso cupo della
sofferenza.
Una grande tristezza mi
invade
non resisto al tuo supplizio.
Perché la vita può essere
così breve, così cruda?
A Gianni
La Sacra
La Sacra
Bastione imponente simbolo
di fede, di gloria eterna al
re.
Ci guidi verso il cielo a
mirare quello che quaggiù non
c’è.
Il musicista
Il musicista
L’accordo di una chitarra
mi fa venire in mente
il tuo sorriso burlone
Attendo di vederti,
ma di te rimane solo la
musica
La tua vita era la melodia,
il tuo ricordo è la nostra
canzone,
la nostra allegria suonando e
cantando
come cicale d’estate
inneggiando alla vita.
A Luciano
L’antiquario
Accarezzo la tavola
che una fiammata di noce
rende maestosa.
Distinguo il larice dal
pioppo
grazie a i tuoi insegnamenti.
Nella tua bottega ho scoperto
i segreti dei colori, delle
incisioni,
Ne sapevi più dei dotti
professori, critici d’arte
tu che amavi il bello.
Come farò a scoprire
i segreti di una tela,
la bellezza di un comò
senza la tua guida?
A Pasqualino
L’amico padre
L’amico padre
Non ci sorridi più intonando
dolci canzoni d’amore,
non indossi più il tuo fido
tabarro,
che dava vigore al tuo
portamento,
non dici più parole care al
nostro cuore,
non sei qui a confortarci con
i tuoi consigli paterni,
non sei più presente nei
momenti
felici e tristi della nostra
vita,
non sei qui a brindare ai
nostri convivi,
a inneggiare alla voglia di
vivere.
Sento, però, che sei qui presente
nelle nostre menti,
il tuo ricordo è vivo nei
nostri cuori
e così sarà come per le anime
dei poeti.
A Sergio
Oddone
Oddone
In mille anni Oddone il tuo
sogno si é realizzato,
poche decisioni improvvide
in pochi lustri lo hanno
frantumato.
Suvvia ognor rallegrati,
la storia ai giusti la gloria
eterna dà;
le tue progenie ai
posteri
esempio alfin saranno,
le vestigia delle opere tue
memorie fioriranno.
La pietà veglia sul ruvido
granito,
dei monaci le preci rinnoveranno il tuo mito.
A Oddone di Savoia
Giroldi Forcella
Quando tutti mi avranno
dimenticato,
me ne starò vicino alla
finestra
a guardare il vecchio
ippocastano.
Farò ogni sforzo per
raggiungere
con la mia sedia a rotelle il
parco
per ricordare il tuo sorriso
e i nostri discorsi.
Non avrò paura delle
tenebre,
felice dei ricordi di un
tempo passato.
Master
Vecchio campione dalla barba
canuta,
dal volto fiero, dal
fisico forte
cosa cerchi dalla gara?
La tua gioventù non tornerà
colla medaglia,
le tue giunture non si rinnoveranno
con la vittoria.
Solo la tua baldanza si
gioverà del trofeo,
ti aiuterà a sopravvivere.
Tramonto a Barbiselle
Giunsi e mi sembrò di esserci
sempre stato.
Il fico, che a me infante
porgeva il dolce frutto,
era lì frondoso amico di
tempi lontani.
Perché non vieni anche tu
qui
a raccogliere l'asparago
selvatico?
Siederemo al sole attendendo
sorridendo il tramonto,
non avremo, uniti, paura delle
tenebre.
Alla diva
Non son uomo di spettacolo,
mi piace, invero, dietro le
quinte
discretamente confondermi.
Come posso celebrare
una diva assai acclamata
senza combinare una frittata?
Per la diva cantare
ci vuole un gran poetare
non un semplice menestrello
che vuol cinguettare come
fringuello.
A Diana
L’ansa
L’ansa
Ho lottato contro le rapide
dei pregiudizi,
ho remato contro le secche
del servilismo,
ho tenuto la schiena curva
sul remo per far fronte all’imbecillità,
ho faticato per andare contro
corrente,
sono stato sempre nel mezzo
del fragore delle acque
incurante della fatica.
Ora ho visto un’ansa in mezzo
al fiume
dove l’acqua è quieta e calma.
Troverò quiete e ristoro agli
affanni
facendomi cullare dalle acque
stagnanti?
Andrò finalmente nel senso
dell’acqua
godendo di un felice percorso
in discesa?
Tu, invece, mi inviti a
continuare a lottare,
mi richiami a risalire la
corrente,
scontrandomi con tutti quelli
che la seguono,
quelli che mi ostacolano la
risalita?
Mi sono accorto di essere
solo,
che il mio invito viene
deriso.
Devo continuare a contrarre i
muscoli per nulla?
No resterò qui nell’ansa,
aspettando che il sole
rinasca
e scaldi nuovi cuori.
Pizzo Scalino
Pizzo Scalino
Quando Pizzo Scalino si
incappuccia
prendi la babbuccia e
vola in cuccia.
Temi, viandante, l’impeto dei
suoi castellani
che rapire possono i babbani!
Gita al Ventina
Le nuvole giocano nel cielo
col vento.
Quelle più chiare scherzano,
riflettono i raggi del sole;
quelle imbronciate più scure
cercano invano di intristire
i colori gioiosi del giorno.
Ascolterò il gorgoglio cupo
del torrente
fino a che il ghiacciaio non
sarà asciutto.
Vedrò il volo maestoso
dell'aquila
fino al colpo mortale del
bracconiere.
Vivrò attimi di vita fino
all’ultimo respiro.
Cosa succede?
La tecnologia ti collega in
tempo reale
internet ti presenta nuovi
amici.
Non esiste più la solitudine?
Con un messaggio o l'invio di
una fotografia
non puoi sostituire i
rapporti costruiti pazientemente
in una vita con chi ti
circonda?
Io voglio ritrovare il gusto
per l'amicizia
Io voglio imparare a parlare di
nuovo con le persone.
Non sono un computer, ma ho
sensazioni mie
Non occorre che a tavolino
qualcuno mi costruisca dei
sentimenti.
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