I tassi di interesse sono
rimasti invariati al termine della riunione del 2017.1.19 del consiglio di
politica monetaria della Banca centrale europea.
In linea alle attese di
mercato e analisti, Francoforte ha confermato il costo del denaro a zero, il
minimo di tutti i tempi in vigore ormai da marzo dell’anno scorso.
Stabili anche il
riferimento sui depositi marginali a -0,40% e quello sui prestiti overnight a
0,25%.
La Bce ha inoltre
confermato la fine dell’anno come termine dell’attuale programma di acquisto
asset -— da aprile al ritmo mensile di 60 miliardi di euro rispetto agli
attuali 80 — ribadendo però che il programma potrà essere esteso nel tempo
finché non sarà osservato un sostenuto aggiustamento del sentiero di
inflazione.
Ribadita poi anche la
cosiddetta «forward guidance», secondo cui i tassi rimarranno agli attuali
livelli o inferiori per un periodo di tempo prolungato, comunque ben oltre il
termine del programma di Qe (allentamento monetario).
Come la ripresa si consoliderà, anche i tassi saliranno, bisogna essere pazienti; i rischi alla crescita dell’eurozona sono orientati al ribasso a causa di fattori globali, ha affermato il presidente della Bce Mario Draghi.corriere.it/2017.1.19.
Come la ripresa si consoliderà, anche i tassi saliranno, bisogna essere pazienti; i rischi alla crescita dell’eurozona sono orientati al ribasso a causa di fattori globali, ha affermato il presidente della Bce Mario Draghi.corriere.it/2017.1.19.
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