Banche. MPS
Per scoprire chi non ha restituito
i prestiti erogati dal Montepaschi basta scorrere l’elenco dei principali
fallimenti e ristrutturazioni debitorie del Paese
Per Sorgenia, società elettrica
del gruppo De Benedetti, nei cui confronti era proprio Mps ad essere
l’istituto più esposto con 600 milioni (su 2 miliardi di debiti complessivi con
21 diversi istituti tra cui Mediobanca, Banca di Credito Finanziario, Intesa
Sanpaolo, Unicredit Mediocredito Centrale e Banca Popolare di Lodi), tanto che
ne divenne socio al 16,6%. affaritaliani.it.9.1.2017.
Nel caso della società
immobiliare il Risanamento di Luigi Zunino, fallita per quasi 3 miliardi nel
2009, le banche furono poi costrette nel 2011 a diventare azioniste di
maggioranza della società di cui erano ancora creditrici per oltre un miliardo,
con Intesa Sanpaolo che si ritrovò socia al 49%, Unicredit quasi al 20%, Bpm al
9% e Mps al 3%. affaritaliani. it.10.1.2017.
Fra i clienti che non hanno
rimborsato il Mps troviamo ad esempio la Sorgenia della famiglia De Benedetti
che ha lasciato un buco di 600 milioni e poi Don Verzè fondatore del l'ospedale
San Raffaele portato al dissesto con un buco di duecento milioni. Fino all'anno
scorso, risulta poi una fidejussione di 8,3 milioni di Berlusconi a favore
della ex cognata Antonella Costanza, prima moglie del fratello Paolo.
La signora Costanza aveva
acquistato, per nove milioni, una villa sfarzosa in Costa Azzurra e aveva
dimenticato di pagarla.
Ma Mps opera anche attraverso
altre banche come la Banca Agricola Mantovana in stretti rapporti d'affari con
il gruppo Marcegaglia che ha accumulato un'esposizione verso la banca di 1,6
miliardi. A tirare fuori i nomi illustri degli illustri debitori del Mps
è stato un articolo di Libero.
Insomma da un primo screening
viene fuori che il 70% delle insolvenze è concentrato tra i clienti che hanno
ottenuto finanziamenti superiori ai 500mila euro, dunque molto ma molto di più
del sig. Mario o della sig.ra Maria.
In totale si tratta di 9.300
posizioni debitorie in cui il tasso di insolvenza cresce all'aumentare del
finanziamento. La percentuale maggiore dei cattivi pagatori (32,4%) si trova
fra quanti hanno ottenuto più di tre milioni di euro. Si è scoperto poi che
gran parte parte dei problemi nasce dopo l'acquisizione della bannca
Antonveneta da parte del Mps.
I prestiti concessi nel 2008 sono
diventati sofferenza nel 2014. http://contropiano.org/2016/12/29.
Dunque la crisi del Mps, per la
quale lo Stato ha trovato subito e stanziato 8 miliardi di euro, dipende
soprattutto dalla stessa classe alla quale appartengono i banchieri.
La proposta di Patuelli è di
pubblicare i nomi dei principali debitori degli istituti di credito del
Belpaese.
Il presidente dell’Associazione
bancaria italiana e della Cassa di Risparmio di Ravenna, Antonio Patuelli,
in un’intervista a Il Mattino ha chiesto a titolo personale che siano
resi noti i nomi dei primi 100 debitori delle banche
recentemente salvate dallo Stato. Foprexinfo.it.9.1.2017
Le parole del numero uno dell’ABI
non sono rivolte solo al caso del Monte dei Paschi di Siena - per il
quale è previsto un intervento pubblico da 6,6 miliardi di euro sugli 8,8
richiesti dalla Banca Centrale Europea - ma anche a coloro che sono stati
“avvantaggiati” dal provvedimento del 22 novembre 2015, quando lo Stato ha
scelto di procedere con la risoluzione delle famose quattro banche (Etruria,
Marche, CariChieti e CariFe) costringendo “i risparmiatori da un lato e tutte
le altre banche italiane dall’altro a sacrifici”.
Bisognerebbe cioè
fare un’eccezione alle attuali regole della privacy proprio alla luce
del fatto che si tratta di banche nelle quali è intervenuto lo Stato o le altre
banche e i risparmiatori”.
La norma contribuirebbe anche a
evidenziare più facilmente i casi di violazione di un’altra norma che si chiama
mendacio bancario, attualmente vigente e che si verifica quando qualcuno prende
in prestito dei quattrini raccontando cose false alla banca a cui li chiede in
prestito.
Il Garante della
privacy è intervenuto sulla questione specificando che è possibile
pubblicare i nomi dei debitori insolventi nel caso delle imprese, mentre
occorre maggiore tutela quando si parla di persone fisiche.
Le persone giuridiche dal 2011
non godono più di alcuna tutela sotto il profilo della privacy. Diverso è il
caso di una persona fisica:
“Nell’ipotesi in cui si volesse
derogare a questa legittima aspettativa, un’eventuale modifica legislativa non
dovrebbe comunque contrastare con la disciplina europea a tutela della
riservatezza e dovrebbe circoscrivere adeguatamente l’eccezionalità dei
presupposti per determinare la deroga.
Ma la privacy deve tutelare anche
chi ha commesso irregolarità amministrative che sconfinano con il penale?
Nella lista dei debitori troviamo la Sorgenia della famiglia De
Benedetti e i Marcegaglia. Questi ultimi a marzo hanno beneficiato di
un nuovo finanziamento da circa 500 milioni nonostante abbiano già debiti per
1,5 miliardi di euro. www.forexinfo.it.
9.1.2017.
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