Bertolucci
Sergio. Commissione grandi rischi
La
commissione Grandi rischi, nella relazione alla Protezione civile, invita a
tenere alta la guardia. Il riferimento all'"effetto Vajont" riguarda
la zona di Campotosto.
"Non
ci sono evidenze che la sequenza sismica sia
in esaurimento". Le faglie attive dal 24 agosto 2016, giorno della
disastrosa scossa di Amatrice, "hanno il potenziale di produrre terremoti
di elevata magnitudo (6-7)".
Non
solo, in Abruzzo si rischia un "effetto Vajont".
Spiega in un'intervista al Tg3 il presidente della commissione, Sergio Bertolucci.
Spiega in un'intervista al Tg3 il presidente della commissione, Sergio Bertolucci.
Insomma,
"non possiamo essere rassicuranti", spiega ancora il presidente della
commissione, "ma non vogliamo nemmeno creare panico. Bisogna essere
prudenti, e per un cittadino questo potrebbe voler dire ad esempio contattare
un ingegnere strutturista per controllare la stabilità della propria casa. Per
gli edifici pubblici, l'invito è quello di monitorare in maniera sistematica
scuole, ospedali e dighe".
Le
prime reazioni sul territorio non tardano a venire. "Ho deciso con
un'ordinanza di tenere chiuse le scuole sine die leggendo quanto dice la
Commissione Grandi Rischi". Fa sapere poche ore dopo il sindaco di
Leonessa (Rieti), uno dei comuni del Reatino maggiormente colpiti dai terremoti
di agosto e ottobre, Paolo Trancassini.
Al
sindaco di Leonessa fa eco l'omologo di Montereale (L'Aquila), Massimiliano
Giorgi, una delle cittadine dell'area sotto osservazione. "La situazione
in Alto Aterno è drammatica. La gente ha paura, il comunicato stampa come
quelli della Commissione grandi rischi ha allarmato tutti, scuole inagibili,
municipi inagibili, verifiche da fare per migliaia di abitazioni, da giorni
chiediamo una tensostruttura per ospitare le persone nella frazione di
Cesaproba non fornita semplicemente per cavilli burocratici".
Il
lago di Campotosto, esteso per 14 chilometri quadri, si trova 10-15 chilometri
a est degli epicentri delle forti scosse di mercoledì scorso. L'Enel venerdì ha
tuttavia ribadito "la totale assenza di situazioni anomale".
Dal
canto suo Enel ribadisce che ''a seguito dei recenti eventi sismici non si
rileva alcun danno alla diga di Campotosto. Il buono stato delle opere è
confermato da tutti i controlli previsti eseguiti da Enel in questi giorni,
compreso il volo con elicottero effettuato nella giornata di venerdì. Il volume
attualmente invasato è di circa il
40%, quindi molto basso".
"Alla
luce della difficile situazione idrogeologica di questi giorni si è comunque
deciso, come misura cautelare, estrema, di procedere ad una ulteriore
progressiva riduzione del bacino,'', si legge nella nota della società. repubblica.it
23.1.2017.
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