Ci sono
sei persone con Francesco Caio al timone di Poste Italiane
Guidano
conti correnti postali e polizze vita, pacchi del commercio elettronico e
sportelli, finanza da società quotata e 142 mila dipendenti.
Le due nuove figure sono i
vicedirettori generali Paolo Bruschi e Pasquale Marchese.
Si affiancano alla donna
forte di Poste Vita, Maria Bianca Farina; al capo del BancoPosta, Marco
Siracusano; a Massimo Rosini che guida il Pcl: Posta, comunicazione e
logistica; e al direttore finanziario Luigi Ferraris.
Bruschi e Marchese sono
vicari di Caio, che è anche direttore generale. Bruschi in particolare accumula
diverse cariche ed è ritenuto la figura di rilievo della holding. Direttore del
personale, è anche responsabile di Tutela aziendale (la sicurezza), Immobiliare
e Relazioni esterne.
L’altro vice, Marchese, è
invece il capo del Mercato privati: cioè la rete, i 13.200 uffici postali per
risparmiatori e Pmi. È lui che guida la macchina commerciale.
Luigi
Ferraris è direttore finanziario dal 2015.
La terna
Siracusano-Farina-Rosini è invece al vertice dei tre business di Poste: conti
correnti e servizi finanziari (+6,2% i ricavi nel semestre), assicurazioni e
risparmio gestito (+14,5%), corrispondenza e logistica (-2,5%). Capo del
BancoPosta dal 2014, Siracusano è l’uomo che conosce il nemico: le banche.
Deve digitalizzare i
prodotti, come le app Poste Pay, i nuovi ricavi vengono da qui, e ottimizzare i
conti correnti (42 miliardi di raccolta BancoPosta investita per legge al 100%
in titoli di Stato) per conservare a Poste il primato sulle banche di
redditività (30% il Roe dei prodotti finanziari nel 2015).
Anche
Farina, capo del Polo del risparmio e amministratore delegato di Poste Vita, è
concentrata su nuovi ricavi e utili per contrastare il calo dei tassi. Deve
transitare senza scosse dalle polizze vita garantite al risparmio gestito a
basso rischio.
All’ingegnere
aeronautico Rosini spetta infine l’arduo compito di far decollare l’area che
cala: la corrispondenza. Dovrà compensare il calo delle lettere con l’aumento
dei pacchi da ecommerce. La web
mission ritenuta
possibile. corriere.it/economia/16_settembre_06
A
distanza di due settimane dalla settimana più 'calda' dell’anno, nei principali
centri logistici della Lombardia ci sarebbero 5mila tonnellate di
corrispondenza inevasa. Montagne di sacchi, abitati da insetti e blatte. Un
colossale porto delle nebbie postali e l’ombra, inquietante, del rischio
attentati. La denuncia è partita dai Cobas ed è confermata dalla Cisl. La
società postale tace, anche se pare che stia prendendo contromisure.
avvenire.it/6.1.2017.
Si sa la
corrispondenza non rende è meglio
dedicarsi a qualcosa di più lucroso. Ma la mission delle poste non era la
consegna della corrispondenza. Evidentemente non siamo aggiornati.
Labu.fala.it.
Obelisco, il fondo immobiliare lanciato nel 2005 è stato
investito in pieno dalla crisi del mattone italiano, ma non solo da questo.
«Nei giorni scorsi ho ricevuto l’aggiornamento a fine 2015, scoprendo che dei
20mila euro investiti inizialmente, me ne sarebbero rimasti al momento soltanto
4.828».
Il Centro Tutela Consumatori Utenti ravvisa gli estremi per
avviare un’indagine per violazione del regolamento intermediari, «dato che non
è stata rilevata la propensione al rischio dei sottoscrittori». repubblica.it/ /2016/03/14/
Nessun commento:
Posta un commento