Per cui lasciatemi dire questo ai
nostri amici di tutta Europa.
Il nostro voto per lasciare
l’Unione europea non significa rinnegare i valori che ci accomunano. Non
rappresenta il desiderio di prendere le distanze da voi, amici e vicini. Non è
un tentativo di danneggiare la Ue o alcuni degli stati membri. Non vogliamo
portare indietro l’orologio a quando l’Europa era meno pacifica, meno sicura e
meno capace di commerciare liberamente. Per noi è stato un voto diretto
a ripristinare la nostra democrazia parlamentare, la nostra auto-determinazione
nazionale, e diventare ancora più globali e internazionalisti nello spirito e
nelle azioni.
Continueremo ad essere partner
affidabili, alleati volenterosi e buoni amici. Vogliamo acquistare le vostre
merci e i vostri servizi, vendervi i nostri, commerciare con voi quanto più
liberamente possibile, e lavorare insieme per assicurarci di essere tutti più
sicuri, più protetti e più prosperi attraverso una amicizia duratura. Sarete
ancora i benvenuti nel nostro paese, così come speriamo che i nostri cittadini
saranno benvenuti nei vostri. In un momento in cui dobbiamo affrontare gravi
minacce dai nostri nemici, le capacità uniche dell’intelligence britannica
continueranno a collaborare per mantenere al sicuro i cittadini dell’Europa dal
terrorismo. E in un momento in cui ci sono crescenti preoccupazioni riguardo
alla sicurezza europea, i servitori e le servitrici della Gran Bretagna, in
servizio nei paesi europei come Estonia, Polonia e Romania, proseguiranno il
loro lavoro.
Usciamo dall’Unione europea, non
usciamo dall’Europa.
Ecco perché vogliamo un nuovo e
giusto accordo – tra una Gran Bretagna indipendente, auto-determinata, e i
nostri amici e alleati della Ue. http://vocidallestero.it/2017/
01/19/ discorsoMay.
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