Monica Maggioni
. Rai.
Il 5 agosto 2015 è stata indicata
presidente dall'assemblea degli azionisti della Rai con approvazione all'unanimità dallo stesso Cda. Il parere positivo
decisivo è stato dato dalla Commissione di Vigilanza Rai, con 29 voti
favorevoli, 5 schede bianche e 4 contrari. La sua nomina ha registrato un ampio
consenso tra le forze politiche, risultando particolarmente gradita al Partito
Democratico e a Forza Italia. wikipedia
Monica Maggioni,
è la presidente della Rai con
uno stipendio di 336mila euro annui (lordi), ma, stando a un
articolo de L’Espresso, potrebbe aggiungere un’altra poltrona a quella
impegnativa di viale Mazzini. A breve sarà alla guida della Trilateral Italia.
Giornalista, milanese, classe 1964, già direttrice di RaiNews24, Maggioni
dovrebbe essere nominata il prossimo 7 ottobre.ilfattoquotidiano23 settembre 2016.
I membri del Cda della Rai sono:
Guelfo Guelfi: classe
1945, pisano di nascita, professionista della comunicazione, considerato molto
vicino al premier Matteo Renzi
Approda al cda della Rai da
attuale presidente del teatro Puccini di Firenze.
Viene accreditato come spin-doctor di numerose campagne elettorali, tra
cui quella che portò Renzi alla poltrona di sindaco di Firenze.
Paolo Messa è nato
a Bari nel 1976, editore, docente, scrittore e comunicatore politico, è
laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Bari,
ha insegnato presso l’Università La Sapienza di
Roma e tiene lezioni di ‘Media e Intelligence’ nei master dedicati
all’Intelligence economica promossi dall’Università di Firenze e di Roma Tor Vergata.
Fa parte del comitato scientifico
della testata ‘InPiù’ e dell’associazione Ain. Dal 2000 fino al 2006 si è
occupato di comunicazione politica. Ha curato la campagna elettorale del 2000
di Raffaele Fitto e successivamente ha svolto dal 2001
al 2006 il ruolo di capo ufficio stampa e capo della comunicazione dell’Udc.
Giancarlo Mazzuca: classe
1948, originario di Forlì. Giornalista, scrittore, alla guida de Il
Resto del Carlino dal 2002 al 2008, e de Il
Giorno.
Tra il 30 aprile e il 25 settembre
2003 è stato direttore del Giorno. Candidato nel 2008 tra le file
de il Popolo delle Libertà, viene eletto
alla Camera nella circoscrizione XI dell’Emilia Romagna.
Il 3 febbraio Mazzuca è ritornato
alla direzione del Giorno.
Rita Borioni: classe
1965, una laurea in storia dell’arte con 110 e lode, Borioni è l’attuale
assistente del presidente della VII Commissione del Senato, carica che ricopre
dal giugno 2013.
Per 11 anni ha lavorato come
collaboratrice parlamentare in Commissione Cultura alla Camera dei Deputati per il Gruppo
parlamentare dei Ds.
E’ vice responsabile Cultura e Informazione presso la sede nazionale del Partito Democratico.
Arturo Diaconale è nato
in provincia di Teramo nel 1945. Inizia nel 1973 l’attività giornalistica nella
redazione romana de Il Giornale di Sicilia. Giornalista parlamentare
nel 1976, capo della redazione romana all’inizio degli anni ‘80, passa nel 1985
a Il
Giornale.
Nel 1992 lascia Il
Giornale e diventa redattore capo del quotidiano televisivo della
Fininvest Studio Aperto. Ha scritto
il saggio Tecnica post-moderna del colpo di stato, magistrati e giornalisti, Attacco
alla libertà e, insieme a Mario Baccini, il libro Come ci vedono gli stranieri.
Candidato al Senato per il Polo delle Libertà nelle elezioni politiche del 1996 nel
Collegio 14 della Regione Lazio, senza essere eletto.
Carlo Freccero: nato
a Savona nel 1947, negli anni ’80 responsabile dei palinsesti di Canale 5 e
Italia 1, poi curatore della programmazione di Rete4, responsabile dei
programmi di La Cinque direttore di Italia 1, dopo un’esperienza come
consulente di Rai1 nel 1996 diventa direttore di Rai2.
Rivoluziona la rete: sono gli anni
di Santoro e della Dandini, di Fazio e Chiambretti, dei fratelli Guzzanti e di
Gad Lerner.
Un’esperienza che si conclude
bruscamente: l’intervista di Luttazzi a Marco Travaglio durante Satyricon gli costa parecchio e sconta l’‘editto bulgaro’ lanciato nell’aprile 2002 dall’allora
premier Berlusconi.
E’ l’inizio per Freccero di una
via crucis fatta di carte bollate e inattività forzata nella sede di Viale
Mazzini. Docente universitario di teoria e tecniche della comunicazione, è
autore di numerosi saggi.
Franco Siddi: nato in provincia di Sassari il
25 novembre del 1953, ha iniziato la sua carriera di giornalista come
collaboratore dell’‘Unione
sarda’ e poi del Gazzettino
Sardo della Rai. Poi dopo un periodo nell’ufficio stampa del Comune di Cagliari,
torna a scrivere per La Nuova Sardegna, impegno
che lascierà per occuparsi a tempo pieno della carriera sindacale.
Eletto presidente della
Federazione nazionale della stampa nel Congresso di Montesilvano nel 2001, viene confermato
nell’incarico anche nel 2004 a Saint Vincent. Nel 2007 a Castellaneta Marina
(Taranto), diventa segretario, carica che ricopre per altri due mandati fino al
gennaio del 2015. ilfattoquotidiano.it.4 agosto 2015.
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