Pene da 5 a 16 anni. Per 33 imputati. Quella massima chiesta per l’ex amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti. Quindici anni, invece, per l’ex numero uno di Rete Ferroviaria Italiana, Michele Mario Elia. I pm di Lucca Giuseppe Amodeo e Salvatore Giannino hanno così “quantificato” la banalità del male. All’apertura della requisitoria i pubblici ministeri avevano sintetizzato così le cause della strage di Viareggio: “Superficialità, macchinari obsoleti e controlli non corretti: in poche parole, la banalità del male“. Per l’accusa, il deragliamento del treno – che il 29 giugno 2009 provocò 32 morti – sarebbe stato evitato se fossero state rispettate le regole di sicurezza e i controlli programmati non solo sul convoglio, ma anche sulla rete ferroviaria. ilfattoquotidiano.it/2016/09/20/.
Nessun commento:
Posta un commento