Tajani Antonio. Comunità Europea
Tajani
è un veterano a Strasburgo e a Bruxelles: viene eletto per la prima volta
europarlamentare nel 1994, poi confermato nel 1999 e nel 2004. E' stato
vicepresidente vicario del Parlamento. Dal 2008 al 2014 è stato Commissario
europeo, dapprima ai Trasporti e poi, per quasi cinque anni, all'Industria. Da
sempre iscritto al gruppo del PPE, è stato presidente della delegazione di
Forza Italia e componente della Convenzione Europea, che ha elaborato il testo
della Costituzione Europea mai entrata in vigore.
Già militante
del Fronte Monarchico Giovanile, movimento giovanile dell'Unione Monarchica
Italiana, nata come organizzazione separata da quest'ultima in cui ricopriva la
carica di vicesegretario, Tajani si è sempre dichiarato favorevole al rientro
dei Savoia in Italia.
La
passione per la politica lo porta da Silvio Berlusconi. Nel 1994 è stato uno
dei fondatori di Forza Italia, quindi coordinatore regionale del partito nel
Lazio dal 1994 al 2005. Nel governo Berlusconi I (1994-95) è stato portavoce
del presidente del Consiglio. Nel 2001 tentò la scalata al Campidoglio, ma
venne sconfitto al ballottaggio da Walter Veltroni.
L'accordo per la nomina di
Tajani segna la nascita di una nuova coalizione tra Alde, Ppe e
i Conservatori e Riformisti Europei (Ecr) che di fatto
ridimensiona Socialisti e Democratici.
Emerge la
volontà di portare a termine le riforme per garantire la storia dell'Unione
europea che è una storia di successo. Si partirà dall'adozione dei tre rapporti
dell'Europarlamento: quello Brock-Bresso sulla piena attuazione del Trattato di
Lisbona, quello Beres-Boge sulla capacità fiscale dell'Eurozona e quello Verhofstadt
sull'Ue dopo la Brexit.
Il ruolo del
Presidente è quello di coordinare le attività del parlamento, presiedere le
plenarie e dichiarare definitivamente adottato il budget del parlamento.
Inoltre, rappresenta il parlamento nei rapporti con il resto del mondo e con le
altre istituzioni europee. agi.it//2017/01/17
Con Tajani,
Mogherini e Draghi l’Europa è oramai gestita dall’Italia, possiamo stare
tranquilli! Labu.fala.it.
Nessun commento:
Posta un commento