RICORSO AL
T.A.R. AVVERSO SILENZIO RIFIUTO PER ATTO DOVUTO. Richiesta di conoscere della
fondatezza dell’istanza, ex art. 2, comma 5, L. 80/2005.
TRIBUNALE
AMMINISTRATIVO REGIONALE..
Ricorso
del sig. . . . .
residente a .... via ...., n. ...., codice fiscale n. ...., rappresentato e
difeso come da mandato in calce al presente ricorso dall'avvocato con studio
legale in . . . .via . . . . presso il quale elegge il proprio domicilio, che
dichiara di voler ricevere le comunicazioni al numero di telefax: o
all’indirizzo di posta elettronica: , ex art. 2, L. 28 dicembre
2005, n. 263,
nei confronti
dell'Amministrazione
di .........
per la
dichiarazione dell’illegittimità del silenzio rifiuto e per l’accertamento
della fondatezza dell’istanza di rilascio di permesso di costruire
fatto
il signor
.........ha presentato richiesta di permesso di costruire alla spett.
amministrazione
L’amministrazione
comunale ha richiesto in data ... documentazione integrativa; essa è stata
ritualmente depositata il….
L'amministrazione
comunale non ha comunque pronunciato alcun provvedimento nei termini fissati
dall’art. 20, D.P.R. 380/2001.
Il responsabile
del procedimento risulta essere Tizio.
Diritto
Poiché tale
silenzio risulta privo di ogni giustificazione si chiede che il T.A.R. adito
pronunci l’illegittimità del silenzio.
Poiché il
rilascio del permesso di costruire è un atto dovuto salvo il riscontro delle
condizioni di legge.
Dato che la
costruzione è rispondente alle norme di piano regolatore; che nessuna riserva
di ordine tecnico che contesti la legittimità della opera è stata contestata il
ricorrente chiede che il tribunale adito accerti la fondatezza dell’istanza, ex
art. 2, comma 5, L. 80/2005.
Si chiede
inoltre che il giudice amministrativo riconosca il danno ingiusto derivante dal
ritardo nell’inizio dei lavori nella misura dei maggiori costi e del mancato
reddito della costruzione realizzata con grave ritardo a mezzo di consulente
tecnico di ufficio ex art. 35, D.LG. 80/1998
Ai sensi
dell’art. 13, comma 1, lett. c), D.P.R. 2002, n. 115, si dichiara che, ai fini
del calcolo dell’importo del contributo unificato per spese di atti giudiziari,
il valore del procedimento non è determinabile (ovvero)
195
Ai sensi
dell’art. 13, comma 6 bis, D.P.R. 2002, n. 115, mod. art. 21 comma 4, L.
248/2006, si dichiara che, ai fini del calcolo dell’importo del contributo
unificato per spese di atti giudiziari, il contributo dovuto è di euro
duecentocinquanta.
p.q.m.
Il sottoscritto
come rappresentato chiede che il T.A.R. adito voglia:
1) dichiarare
illegittimo il silenzio adempimento;
2) accertare la
fondatezza della richiesta di permesso di costruire:
3) determinare
il risarcimento del danno ingiusto.
Con rifusione di
spese ed onorari del presente giudizio.
Si produce
1) Copia
dell'istanza di permesso di costruire
Li, avvocato
Mandato
Il sottoscritto
........... delega l'avv. .........a rappresentarlo e difenderlo nel presente
giudizio eleggendo domicilio nel suo studio in ............
Il ricorrente
Per autentica
Avvocato
Notifica
A richiesta
dell'avv. ........ il sottoscritto assistente UNEP addetto all'ufficio
notifiche, esecuzioni e protesti del Tribunale di certifico di aver notificato
il suesteso atto a
residente a via
consegnandone
copia a mani.
21. RICORSO AL
T.A.R. AVVERSO SILENZIO RIFIUTO
Diffida ad
adempire l’obbligo a provvedere accertato con sentenza, ex art. 2, L. 205/2000.
SPETT. AMMINISTRAZIONE.
SEDE
Premesso che il
T.A.R. con la sentenza n. depositata il notificata a codesta spett.
amministrazione il aveva ingiunto di provvedere all’indizione del concorso
relativo al posto di previsto dal regolamento organico dell’ente;
Premesso che, a
tutt'oggi, non è pervenuto allo scrivente alcuna comunicazione in merito.
Il sottoscritto
ricorrente diffida codesta amministrazione:
1) a voler
comunicare il nominativo del responsabile del provvedimento, ex L. 241/1990;
2) a voler
provvedere entro trenta giorni dalla notifica;
3) in carenza
nei successivi 60 giorni da tale ultimo termine si procederà ad inoltrare
richiesta al T.A.R. per la nomina di commissario ad acta;
4) si riserva
ogni azione penale, ex art. 16, L. 86/1990, per rifiuto di atti d'ufficio.
Li, Il
ricorrente
Relata di
notifica
Io sottoscritto
assistente UNEP addetto all'ufficio notifiche esecuzioni e protesti del
Tribunale di certifico di aver notificato il suesteso atto a
residente a via
consegnandone
copia a mani.
22. RICORSO AL
T.A.R. AVVERSO SILENZIO RIFIUTO
Istanza per
nomina commissario ad acta, ex art. 2, comma 2, L. 205/2000.
TRIBUNALE
AMMINISTRATIVO REGIONALE..
Ricorso
del sottoscritto
............. elettivamente domiciliato in ............ presso lo studio dell'avv..........
giusta mandato in calce a questo atto, adisce codesto T.A.R.
nei confronti
dell'Amministrazione
di .........
per la nomina
commissario ad acta, ex art. 2, comma 2, L. 205/2000.
fatto
il signor
.........ha presentato richiesta alla spett. amministrazione di voler procedere
all’espletamento del concorso relativo al posto di previsto dal regolamento
organico dell’ente;
in carenza di
ogni risposta da parte dell'amministrazione, presentò diffida a provvedere ai
sensi del D.P.R 2/1957, art. 25, chiedendo, peraltro, che venisse indicato il
funzionario responsabile per il procedimento ex L. 214/1990.
Successivamente
codesto spett. T.A.R. con la sentenza n. depositata il notificata a codesta
spett. amministrazione il aveva ingiunto di provvedere all’indizione del
concorso e il sottoscritto ricorrente, dopo avere notificato la sentenza ha
diffidato codesta amministrazione a voler provvedere entro trenta giorni dalla
notifica dell’istanza.
Malgrado il
decorso del termine di cui alla diffida nessun provvedimento è stato emesso.
Il funzionario
addetto risulta essere Tizio
Diritto
Poiché tale
silenzio risulta privo di ogni giustificazione si chiede che il T.A.R. adito
nomini un commissario ad acta che, accertato il persistente silenzio
dell’amministrazione, provveda in via sostitutiva all’indizione e
all’espletamento del concorso.
Le spese
relative all’incarico siamo poste a carico dell’ente inadempiente
Si chiede che le
spese relative all’incarico siano poste a carico dell’ente inadempiente.
198
Ai sensi
dell’art. 13, comma 6 bis, D.P.R. 2002, n. 115, mod. art. 21 comma 4, L.
248/2006, si dichiara che, ai fini del calcolo dell’importo del contributo
unificato per spese di atti giudiziari, il contributo dovuto è di euro
duecentocinquanta.
p.q.m.
Il sottoscritto
come rappresentato chiede che il T.A.R. adito voglia nominare un commissario ad
acta e provveda in via sostitutiva all’indizione e all’espletamento del
concorso.
Voglia
condannare l’amministrazione al pagamento delle spese relative all’incarico
espletato dal commissario.
Con rifusione di
spese ed onorari del presente giudizio.
Si produce
1) Copia
dell'istanza e dell'eseguita notifica all'amministrazione
Li, avvocato
Mandato
Il sottoscritto
........... delega l'avv. .........a rappresentarlo e difenderlo nel presente
giudizio eleggendo domicilio nel suo studio in ............
Il ricorrente
Per autentica
Avvocato
Notifica
A richiesta
dell'avv. ........ il sottoscritto assistente UNEP addetto all'ufficio
notifiche, esecuzioni e protesti del Tribunale di certifico di aver notificato
il suesteso atto a
residente a via
consegnandone
copia a mani.
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