Como . Paratie. Danno Erariale
La Procura della Corte dei
conti per la Regione Lombardia ha concluso parte gli
accertamenti sui lavori per la realizzazione di paratie del lago
di Como ed ha notificato una citazione a giudizio nei confronti di tre
professionisti (Responsabile unico del procedimento e Direttori dei lavori) per
un danno erariale di due milioni e 932 mila euro. I lavori
aggiudicati all'impresa S.a.c.a.i.m. S.p.A. con il contratto d'appalto del 14
maggio 2007 avrebbero dovuto concludersi entro il 5 maggio 2011. I lavori
"sono stati realizzati solo in minima parte", secondo la Procura
contabile, e "risultano in gran parte privi di alcuna utilità, anche per
l'inadeguatezza alle disposizioni antisismiche". Ilgiorno.it. Como, 1
marzo 2017 –
Giornata a suo modo “storica”,
quella odierna. Per la prima volta dall’avvio del cantiere, nel gennaio del
2008 (tra poco saranno nove anni) le paratie entrano in un’aula dibattimentale
di palazzo di giustizia.
Alle nove si apre il processo
chiesto e ottenuto dalla Procura nei confronti dei due ingegneri più da vicino
coinvolti nella gestione del cantiere, e cioè il responsabile unico del
procedimento Antonio Ferro (accusato di turbativa d’asta e falso) e l’ex direttore
dei lavori, nonché dirigente del settore Reti, l’ingegnere Pietro Gilardoni
(falso in atto pubblico, rivelazione di segreti d’ufficio, turbativa,
corruzione) che pochi giorni fa, a inizio novembre, aveva annunciato di essersi
dimesso dal Comune. Accanto a loro altri quattro imputati, e cioè Antonio
Viola, ex dirigente comunale accusato di corruzione, l’imprenditore edile
Giovanni Foti (turbativa d’asta e rivelazione di segreti d’ufficio), l’ex
segretario generale del Comune Antonella Petrocelli (turbativa
d’asta), e il funzionario comunale Ciro Di Bartolo (anch’egli per turbativa
d’asta). laprovinciadicomo.it24.11.2016
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