Economia. MEF. Incorporazione di
Anas in Ferrovie
Il Consiglio dei ministri di
stamattina ha deciso l’incorporazione di Anas in Ferrovie. Lo prevede una norma
del decreto che accompagnerà la manovrina da 3,4 miliardi di euro
ancora in lavorazione fra Palazzo Chigi e Tesoro.
Secondo quanto riferiscono fonti
concordanti de La Stampa non si tratta però del progetto di fusione discusso
per molti mesi al ministero delle Infrastrutture.
La norma inserita nel decreto
prevede il conferimento di Anas al gruppo Ferrovie, la quale diventa
capogruppo della società stradale.
Obiettivo della nuova entità è
diventare polo nazionale delle infrastrutture, e di essere volano per gli
investimenti. Secondo le stime del governo l’integrazione fra strade e binari
garantirà fino a 7,2 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati,
un fatturato di 10 miliardi di euro e 75mila dipendenti. Qualche numero può
dare l’idea delle dimensioni del nuovo gigante pubblico: la rete ferroviaria
italiana conta 16.700 chilometri su cui viaggiano 64 milioni di tonnellate di
merce e 600 milioni di passeggeri, Anas gestisce 26mila chilometri di strade
11mila ponti e 1300 gallerie. ilsecoloxix.it/p/italia/2017/04/13.
L’Ottimista. Essendo un solo
unico grande ente sarà più snello sarà più facile controllarlo e le competenze
saranno rafforzate. Si faranno più manutenzioni. Si ridurranno gli sprechi.
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