Interno. Navi ong
Le navi delle Ong sono in
contatto con i trafficanti di essere umani secondo quanto affermato oggi dal
direttore di Frontex, Fabrice Leggeri, in audizione davanti alla commissione
Difesa. Le navi delle Ong sono sempre casualmente e puntualmente presenti sulla
rotta che percorrono i barconi partiti dai porti libici. Alle parole del
direttore di Frontex va poi aggiunto quanto affermato sempre oggi davanti alla
commissione parlamentare dal direttore della ONG Proactiva Open Arms, che ha
confermato che l'attività di queste navi avviene in contatto diretto con la
guardia costiera italiana e con la guardia costiera libica, confermando che si
è legalizzata una nuova forma di scafismo dove i barconi e gli scafisti sono
stati sostituiti dalle navi delle Ong, il tutto con il complice avallo del
Governo italiano che sta autorizzando di fatto l'invasione a cui stiamo assistendo,
con oltre 30mila immigrati già sbarcati in questi primi tre mesi del 2017,
ovvero il 30% in più di quanti ne erano sbarcati nello stesso periodo nel 2016.
Le navi Ong sono in contatto sia
con i trafficanti di essere umani che con le guardie costiere italiane e
libiche e svolgono un servizio taxi nelle acque del Mediterraneo per
trasbordare gli immigrati dalla costa libica a quella italiana, per favorire il
business delle cooperative, amiche del Pd, che lucrano sull'accoglienza degli
immigrati spartendosi una torta da 4 miliardi l'anno. Lo dichiara l'on.Paolo Grimoldi,
deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda. affaritaliani.it/12.4.2017.
Nessun commento:
Posta un commento