Ministero MIUR. Laureati
L’Italia si conferma povera di
laureati. All’ultimo
posto lo scorso anno, penultima oggi, conta solo 26 dottori ogni cento
cittadini tra i 30 e i 34 anni. Peggio, tra tutti i Paesi membri della Ue, fa
solo la Romania (25,6%). Nel 2016, la percentuale di laureati tra le persone
tra i 30 e i 34 anni è cresciuta in tutta l’Unione (arrivando al 39,1%),
rispetto al 2002. Ma l’Italia resta indietro nelle classifiche. È vero che gli
italiani con un titolo di istruzione superiore sono raddoppiati rispetto al
2002, quando la quota era del 13,1% e che il dato odierno supera l’obiettivo
nazionale del 26%. Ma resta lontano il traguardo della strategia «Europa 2020»,
che tutti i Paesi arrivino per quella data ad avere il 40% di laureati. «I 12,9
punti di differenza tra noi e la media europea sono davvero troppi - ha
commentato il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi - e fanno pensare
che sulla Buona Scuola bisognerà ritornare». «Occorre - aggiunge - uscire dalle
strettoie di una legge nata un po’ per risparmiare e un po’ per rispondere alle
logiche del mercato».corriere.it/scuola/universita/17_aprile_26/
L’Ottimista. Strano perché abbiamo i migliori professori.
Figuriamoci che per superare un esame ho dovuto fare una prima prova scritta
superata ma bocciato all’orale, una
seconda prova scritta superata ma bocciato all’orale, finalmente alla terza prova scritta
superata il prof. ha deciso che non avrebbe fatto l’orale per noi ignoranti. Bontà sua. Con
tutto quello che ha da fare , consulenze , conferenze, convegni, traduzioni,
magari un incarico politico, per fortuna che ha trovato tempo anche per noi.
Grazie prof. e grazie Ministro del MIUR.
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