Economia MEF. Debito pubblico marzo
2017
Torna a crescere il debito
pubblico italiano. A gennaio, secondo i dati della Banca d'Italia, il debito
delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 32,7 miliardi, attestandosi a
2.250,4. L'incremento è dovuto all'aumento delle disponibilità liquide del
Tesoro (34,3 miliardi, a 77,4; 63,5 miliardi alla fine di gennaio del 2016),
solo in parte compensato dall'avanzo di cassa (1,3 miliardi).
Il livello del debito raggiunto a
gennaio non fa segnare un nuovo record (toccato a luglio 2016 con 2.255,2
miliardi).
L'aumento delle disponibilità
liquide del Tesoro, spiega l'istituto centrale, è stato parzialmente compensato
anche dall'effetto complessivo degli scarti e dei premi all'emissione e al
rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della
variazione del cambio dell'euro (0,4 miliardi).
Con riferimento alla ripartizione
per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 33,2
miliardi, quello degli Enti di previdenza di 0,1 miliardi; il debito delle
Amministrazioni locali è invece diminuito di 0,6 miliardi.
Le entrate tributarie contabilizzate
nel bilancio dello Stato sono state pari in gennaio a 35,4 miliardi, in aumento
del 3,3 per cento rispetto allo stesso mese del 2016. Lo scrive la Banca
d'Italia nel fascicolo "Finanza pubblica, fabbisogno e debito". huffingtonpost.it/2017/03/15/
L’Ottimista. Se pochi ne parlano
e non molto spesso vuol dire che non è un problema grave.
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