martedì 21 novembre 2017

whistleblowing. Protezione per le persone oneste?

Il lavoratore può segnalare illeciti in aziende pubbliche e private. E’ di qualche giorno fa il via libera definitivo della Camera alla legge sul whistleblowing, che tutela chi segnala illeciti negli enti pubblici, nelle aziende pubbliche e  private.Per chi segnala reati o irregolarità nel lavoro pubblico o privato, a partire da casi di corruzione, è prevista una tutela dell’identità, oltre alla garanzia di nessuna ritorsione sul lavoro né tanto meno di atti discriminatori. Nello specifico, il lavoratore, pubblico o privato, che segnala all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), o denuncia all’autorità giudiziaria illeciti di cui sia venuto a conoscenza grazie allo svolgimento della propria attività lavorativa, non può essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto ad altra misura organizzativa che potrebbe avere effetti negativi.

Inoltre non hanno nessun valore eventuali atti discriminatori o ritorsivi adottati dal datore di lavoro. La legge non basta, come dice anche Andrea Franzoso, il whistleblower che ha denunciato le “spese pazze” in Ferrovie Nord e che ha raccontato la sua vicenda ne Il Disobbediente: “Il lavoratore privato sarà meno tutelato di quello pubblico, ma è certamente un inizio”.


La bufala
ma un paese serio ha bisogno di una legge speciale per proteggere che segnala un reato?

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