domenica 7 gennaio 2018

Contratto statali. Stipendi 2018

Per la Pubblica amministrazione il 2018 è l’anno della ripartenza per contratti e assunzioni. Anche perché ci sono 80 mila pensionamenti a cui far fronte, seppure nei limiti del turnover. Vincoli che però sono stati in larga parte superati nei Comuni e che saranno aboliti del tutto dal prossimo anno. Dopo l’intesa del 23 dicembre, che dovrebbe portarel’aumento da 85 euro lordi nelle buste paga di oltre 240mila statali entro marzo, ripartono le trattative per arrivare ad accordi analoghi in sanità, regioni, enti locali, forze dell’ordine, scuola. Il costo totale dei rinnovi supera i 5 miliardi all’anno, e nel caso degli enti territoriali è finanziato dai singoli bilanci delle amministrazioni.Con l’effetto combinato di riforma Madia e manovra, poi, si aprono le porte a oltre 70mila stabilizzazioni di personale precario. Tanto per cominciare, da inizio mese è partito ufficialmente il piano triennale per la stabilizzazione di circa 50 mila precari storici. I dodici mesi che verranno potrebbero inoltre rappresentare l'ultima chance per 157 mila idonei in concorsi pubblici, visto che la manovra ha prorogato le graduatorie. Di sicuro devono entrare 4 mila vincitori. La manovra ha stanziato risorse ad hoc per la scuola e la ricerca. Cambieranno però le regole. Sono attese le linee guida della ministra Madia sulle novità per i concorsi dopo la riforma P.a: si va verso selezioni mirate e meno frammentarie. Già la riforma del pubblico impiego indica la strada da seguire, mettedo l’accento sull’inglese e sui titoli di studio (con l’opportunità di far valere il dottorato di ricerca). E ancora, viene posto un tetto al numero di idonei, che non potranno superare il 20% dei posti in palio. Tutti i dettagli saranno presentati in un regolamento che dovrebbe approdare in una delle prossime Conferenze unificate (la prima seduta utile è quella dell'11 gennaio). il sole24ore 1.1.2018
LA bufala
sicuramente in tal modo avremo una pubblica amministrazione giovane, efficiente, motivata responsabile verso l'utente

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