Partito Popolo della famiglia
Sono arrivate le tessere 2018 del Popolo della
Famiglia, l’iscrizione è l’atto formale che ci fa essere comunità, nel nostro
caso specifico comunità politica. Facciamo la storia: la frase impressa indica
l’obiettivo, far contare nella vicenda politica italiana un popolo che era dato
per disperso e trattato come ormai ininfluente.
La tessera PdF è lo scudo che ognuno di noi impugna e monta nella testuggine, ognuno di noi sa che combatte accanto a un fratello per il bene comune in una campagna elettorale durissima e onerosissima.
Tesserarsi è un modo concreto di sostenere la battaglia e lo si può fare anche on line tramite.
Chi entra nel PdF sa che pagherà prezzo, subirà fuoco nemico e tanto fuoco amico. Ma sa anche che il tempo è ora, ora o mai più. Alle elezioni del 2023 sarà tardi, chi si sarà fidato ancora delle parole marce dei soliti partiti che nulla hanno mai fatto per la vita e per la famiglia avrà aiutato l’Italia ad andare verso il baratro. Per salvarla, c’è solo il Popolo della Famiglia.
La tessera PdF è lo scudo che ognuno di noi impugna e monta nella testuggine, ognuno di noi sa che combatte accanto a un fratello per il bene comune in una campagna elettorale durissima e onerosissima.
Tesserarsi è un modo concreto di sostenere la battaglia e lo si può fare anche on line tramite.
Chi entra nel PdF sa che pagherà prezzo, subirà fuoco nemico e tanto fuoco amico. Ma sa anche che il tempo è ora, ora o mai più. Alle elezioni del 2023 sarà tardi, chi si sarà fidato ancora delle parole marce dei soliti partiti che nulla hanno mai fatto per la vita e per la famiglia avrà aiutato l’Italia ad andare verso il baratro. Per salvarla, c’è solo il Popolo della Famiglia.
“Siamo al 3%”. Mario Adinolfi, leader del
Popolo della Famiglia, esulta per i risultati delle amministrative che arrivano
dalle città in cui il suo movimento si è presentato e lo proietta come quarto
polo a livello nazionale.
A Verona, il candidato Filippo Grigolini
prende il 3.36%, mentre a Padova Luigi Sposato ottiene l’1,56%. Va meglio Luca
Grossi che, a Crema, consegue un più che discreto 2,9% ma il risultato
migliore, tra le grandi città, è senza dubbio quello di Alessandria dove
Emanuele Locci viaggia sul 7%. Deludente, invece, il risultato di Genova dove
Stefano Arrivi si ferma allo 0,4%. Laddove il Popolo della Famiglia si presenta
in coalizione con il centrodestra come a Riccione, va al ballottaggio a
sostegno del sindaco uscente Renata Tosi che, al primo turno, ha preso il 36%
dei consensi.
“In questo momento –scrive Adinolfi su
Facebook - la media aritmetica dei risultati dice 4.51% escludendo i risultati
di coalizione, mentre la media ponderata situa il Popolo della Famiglia al
2.96% nazionale, ovviamente in relazione ai soli comuni in cui ci siamo
presentati”.
LA bufala
la speranza è di arrivare al 3% o semmai di attivarsi nelle elezioni comunali prossime venture!
LA bufala
la speranza è di arrivare al 3% o semmai di attivarsi nelle elezioni comunali prossime venture!
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