venerdì 26 gennaio 2018

pagella Italia madre voto

Le intenzioni sono chiare, sferrare il primo pesante colpo di maglio al consociativismo che sta asfissiando la dialettica democratica e lo sviluppo del Paese, caratterizzato da una economia parassitaria che appesantisce in modo esponenziale il debito pubblico.
Da qui ricominciamo una nuova avventura, capitanata da Irene Pivetti, nel battesimo di ItaliaMadre, liberale e moderna, rappresentata da Irene che da atto delle operazioni che intende attuare senza alcuna retorica e nella concretezza.
Ora, io credo che l’impressione liberale possa di nuovo assumere la sua energia felice e rampante. Portiamo avanti anche coloro che sono rimasti indietro. Questo significa ridare dignità alle imprese che per molto tempo hanno garantito posti di lavoro e offerto continuità all’integrità delle famiglie. E’ proprio qui che inizia la vita in due parole: famiglia e lavoro. Le imprese trascinano l’economia e dietro alle locomotive ci sono le famiglie. Non si può nemmeno iniziare a immaginare una discussione in tema di diritti dei lavoratori e del cittadino se le locomotive-Aziende sono appesantite e operano con affanno dentro e fuori il nostro territorio.
Sappiamo ascoltare i nostri interlocutori, questa è la nostra virtù. Poter risolvere i problemi su tutti i fronti è un’impresa epica, il tempo ci è avverso, ma sapremo orientarci. Nel tempo dell’egoismo dettato dalla sopravvivenza di molti, l’orecchio di ItaliaMadre si fa paziente. Daniele Scandella

Italiamadre.it

voto 8

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