venerdì 27 aprile 2018

Ridurre il debito con la crescita. RIcetta Borghi

ridurre il debito con la crescita Borghi
“È con un certo stupore che ho letto una dichiarazione dell’On. Brunetta in cui si afferma che il problema dell’Italia è il debito pubblico che andrebbe abbattuto con privatizzazioni, tagli e cessioni” dichiara Claudio Borghi Aquilini, responsabile economico della Lega “In realtà speravo fosse ormai chiaro che quello del debito pubblico è un falso problema e chiederne “l’abbattimento” per lo 0,3% del pil come scritto da Brunetta non cambierebbe assolutamente nulla, così come il piano di cessioni di asset statali avviato dal centrosinistra e purtroppo proseguito dai passati governi di centrodestra non ha impedito al governo guidato da Silvio Berlusconi di essere spodestato con l’arma dello spread.
Oggi il debito è molto più alto di allora ma lo spread è minimo. Basterebbe ciò per capire che il debito non è il problema. Lo si volesse “abbattere” cospicuamente basterebbe pretendere che la Bce cancelli i titoli di stato che ha ricomprato nelle operazioni di quantitative easing. Con un semplice gesto e senza danni per nessuno si ridurrebbe il debito dell’eurozona di circa 2200 miliardi con una quota parte italiana di circa 250 miliardi.
Perché in presenza di opzioni indolori e immediate si deve tornare alle vecchie ricette peraltro sostenute da Monti, Letta e Co.? Il buco delle privatizzazioni recentemente quantificato in termini di mancati dividendi e rivalutazioni è stato di 40 miliardi. Vendere beni redditizi danneggia, vendere beni inutili è impossibile. Il centrodestra dovrà concentrarsi sull’ unico modo “sano” esistente per ridurre il debito che è la crescita.
scenarieconomici.it

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