Chi ha ridotto le tasse alle multinazionali?
Dieci anni fa, mentre stava dirompendo la crisi dei mutui
subprime, ma il crac di Lehman era ancora un fantasma lontano all’orizzonte, le
grandi multinazionali pagavano molte più tasse di adesso. Secondo una ricerca
del Financial Times, i grandi protagonisti internazionali dell’economia
pagano oggi oltre il 9 per cento in meno di tasse rispetto al 2008.
Soprattutto, evidenzia l’Ft, esiste un evidente gap tra
quanto è il «tax rate», ovvero la percentuale di tasse pagate sugli utili e
quanto effettivamente i grandi gruppi pagano ai governi cash. Considerando
le prime dieci società al mondo per fatturato e la media degli ultimi tre
esercizi, Apple ha dichiarato di pagare il 25 per cento di tasse sui propri
utili mentre risulta aver versato attorno al 15 per cento, Alphabet (che poi è
Google) ha dichiarato il 18 per cento di tax rate ma risulta aver
pagato il 10 per cento. E così le altre big: Microsoft 19-10; Facebook 27-5;
Amazon 40-3; Alibaba 19-8; Tencent 19-11; Johnson & Johnson 19-13; Samsung
27-13 e Nestlé 29-19.
È un trend evidente anche nel lungo periodo. Sempre il
quotidiano londinese evidenzia come il contributo delle grandi aziende
multinazionali alle finanze pubbliche sia crollato di quasi un terzo dal 2000 a
oggi. .corriere.it
LA bufala
Chi ha ridotto le tasse alle multinazionali?
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