giovedì 11 ottobre 2018

Itinerari Venezia La Madonna

Itinerari Venezia La Madonna

Il nonno Nicola è venuto a Venezia da Trani ed ha iniziato una attività di oste come altri suoi compaesani.
All’inizio del 900 sono molti che venivano dalla Puglia a Venezia per vendere il vino pugliese opportunamente tagliato con quello locale.
La terra avara del sud non era in grado di sfamare tutta la famiglia.
Così lui ed alcuni cugini sono saliti al settentrione.
Nelle valigie di cartone portavano gli strascinati, le cime di rapa, le mozzarelle di bufala, l’origano di Puglia.
Con i sapori e gli odori della loro terra portavano il ricordo del torrido caldo dell’estate che il vento di scirocco ti scaglia contro e ti toglie fin il respiro, costringendoti a rimanere all’ombra o all’interno delle abitazioni ad aspettare il fresco della sera.
Il nonno ha lavorato sodo come garzone in una osteria dove mescevano il vino pugliese e davano da mangiare piatti tipici del sud.
Poi si è messo in proprio a commerciare il vino della sua terra.
Dicono sia esperto a tagliare il vino per renderlo meno forte e più gradevole ai gusti dei clienti.
Compera quel vino aspro che ha il sapore della terra di Puglia e lo vende a Venezia.
Fa trasportare le botti su di una barca a vela che risale pigramente l’Adriatico fino ad arrivare in Laguna.
Ha comperato, dopo i primi guadagni, una vecchia osteria veneziana caratterizzata dalla presenza di una antica vite nel cuore di Rialto, il quartiere più popolare vicino al mercato della verdura e del pesce.
Si chiama La Madonna. Il locale è situato in uno degli angoli più suggestivi della bellissima città lagunare, la “Trattoria Alla Madonna” si trova nel cuore della città vecchia nelle vicinanze del “Ponte di Rialto”.
I suoi clienti abituali sono i facchini del mercato che trasportano le merci nelle prime ore del giorno.
Alle sei l’osteria apre e comincia a servire la trippa calda. Poi arrivano i commercianti e i proprietari dei vari banchetti che vendono le merci ed a metà mattina si godono una meritata ombra e poi, infine, i clienti dei banchi dopo aver fatto la spesa per l’ora dell’aperitivo a gustarsi lo spriz.
Da allora la Madonna si è trasformata in uno dei più tipici ristoranti Veneziani uno dei non molti ad avere una vera tradizione di cucina veneta.
Nel 1954 da Fulvio Rado ha rinnovato il locale mantenendo negli anni lo stile e la sua qualità dei piatti della tradizione.
Le nove sale sono diventate nel tempo un piccolo museo di arte animate da quadri di famosi pittori italiani contemporanei molti dei quali sono stati clienti del locale.https://dirittoamministrativoconcentofanti.blogspot.com

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